Celestino V, pronta la maschera d’argento

Conclusa la ricognizione sulle spoglie mortali. Il programma delle celebrazioni per i 700 anni dalla canonizzazione

L’AQUILA. I risultati degli studi avvenuti nella «ricognizione canonica» sui resti mortali di Celestino V saranno presentati nel corso delle manifestazioni per il settimo centenario della canonizzazione del Santo.

Sarà l’occasione per approfondire le tesi legate alla sua morte e rendere pubblici i risultati scientifici dell’indagine. Il programma prevede, il 2 maggio, alle 10, nella sala Equiziana dell’abbazia di Sant’Equizio a Marruci, la presentazione del «vero volto di Celestino», con l'intervento del professor Sergio Tiberti, dell’Università dell’Aquila, della «maschera d’argento» ad opera dello scultore Marino Di Prospero e dei «Signa Pontificalia» di nuova realizzazione, alla presenza degli artisti Filippo Sorcinelli dell’Atelier Lavs, per i paramenti pontificali, e di Laura Caliendo, che ha realizzato l’anello del Pescatore, la Croce pettorale e gli spilloni del Pallio. Il 3 maggio, nella chiesa di San Giuseppe Artigiano, in via Sassa, a partire dalle 16,30, si terrà il Simposio celestiniano. La prima relazione riguarderà la «Commemorazione del processo di canonizzazione di Pietro da Morrone», a cura di Stefania Di Carlo, docente di storia della Chiesa all’Istituto superiore di scienze religiose «Fides et ratio» dell’Aquila. Alle 18, la comunicazione «I signa pontificalia di Papa Celestino V», con l’artista Filippo Sorcinelli. La seconda relazione sul tema «L’iconografia di Papa Celestino V, Papa nella storia dell’arte» sarà tenuta da Giovanna Di Matteo, docente di arte sacra all’istituto «Fides et Ratio» e da Gianluigi Simone, responsabile dell’ufficio Beni mobili della Curia. Le conclusioni saranno affidate a don Daniele Pinton, preside dell’Istituto di scienze religiose. La manifestazione si concluderà con l’esecuzione di brani musicali per organo. Il 4 maggio, alle 20, nell’abbazia di Sant’Equizio, a Marruci, l’arcivescovo Giuseppe Molinari celebrerà la messa solenne. Al termine della funzione religiosa, l’urna con il corpo di Celestino V verrà portata in corteo nella chiesa di San Giuseppe Artigiano, dove è in programma la veglia animata dai giovani della diocesi e dalle aggregazioni laiche diocesane. A mezzanotte partirà la fiaccolata che accompagnerà la traslazione del corpo di San Pietro Celestino, scortato dai vigili del fuoco, al monastero delle monache Celestiniane di San Basilio, per la veglia notturna delle claustrali. Il 5 maggio, giorno del settecentenario della canonizzazione del Santo della Perdonanza, alle 15, nel monastero di San Basilio, il vescovo ausiliare Giovanni D’Ercole celebrerà la messa. Al termine, il corteo d’onore accompagnerà le spoglie del Santo Papa per le vie della città fino alla basilica di Collemaggio. Alle 18, la messa solenne di ringraziamento concelebrata dagli arcivescovi e vescovi d’Abruzzo e Molise. La liturgia sarà animata dal coro della Basilica di Collemaggio.

Monica Pelliccione

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