Centro mentale nel degrado Blitz dei carabinieri del Nas 

Infermeria trasformata in archivio e locali con carenze: ecco la relazione che allarma Ispezione dopo il video denuncia di un genitore. Già in cantiere gli interventi Asl

AVEZZANO. Il Centro di salute mentale di Avezzano ispezionato dai carabinieri del Nas: il blitz messo a segno ieri in via Eleuterio Di Gianfilippo (ex via Salto) dai militari del nucleo per la tutela della salute di Pescara ha “certificato” una situazione di degrado nella struttura sanitaria della Asl che accoglie centinaia di pazienti da tutto il territorio della Marsica. Un quadro a tinte fosche quello rilevato dai Nas nel corso della visita igienico-sanitaria un po’ in tutti i locali del centro, a partire dall'ingresso con la pavimentazione ridotta a mal partito, in parte divelta, in altri abrasa, e senza alcun punto d’areazione. Non è andata meglio negli altri ambienti, in gran parte aggrediti da umidità e muffa, il bagno per i pazienti con il termosifone “consumato” dalla ruggine, mentre in altre stanze si avverte forte l’odore di fogna, frutto probabilmente delle infiltrazioni. Questo quanto contenuto nella relazione del Nas. E che dire del pavimento di una delle stanze con un vistoso buco per l’assenza di tre o quattro mattonelle. Chicca finale il locale adibito ad archivio-infermeria, dove oltre ai documenti da conservare c’era un lettino per le visite ai pazienti, ma «non utilizzabile poiché rotto e potenzialmente pericoloso», sempre stando alla relazione. Più volte, in passato, c’erano state denunce per lo stato di degrado della struttura. Ora il quadro globale di degrado e abbandono della struttura socio-sanitaria della Asl è finito agli atti del nucleo di tutela della salute dei carabinieri di Pescar, che hanno inviato una segnalazione anche al Comune. E vista la situazione di precarietà e pericolosità rilevata nell’intera struttura non si può escludere un qualche provvedimento nell’immediato. Il caso del Centro di salute mentale di Avezzano è riesploso dopo la denuncia di un genitore, che ha filmato le condizioni della struttura e ha girato il video all’assessore al Sociale del Comune di Avezzano, Leonardo Casciere. Quest’ultimo l’ha postato sulla sua pagina Facebook e puntato il dito accusatore contro la Asl. «Guardate con attenzione questo video», ha scritto Casciere, «inviatomi dal padre di un ragazzo, per me straordinario, affetto da tetraplegia. Si tratta dell’ingresso, della sala di attesa e del bagno, anche per disabili, non di un villaggio della Corea del Nord, bensì del Cim di Avezzano».
Qualcosa, comunque, si era già mosso, visto che i lavori erano in programma: la Asl ha assicurato che provvederà a espletare senza indugi tutte le procedure per la ristrutturazione e sistemazione dei locali del Centro salute mentale.
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