Chiusa la Porta Santa con il pensiero rivolto ad Amatrice

Il sindaco lancia una sottoscrizione: «Raccogliamo i fondi per far studiare Claudio che ha perso famiglia e fidanzata»

L’AQUILA. Col pensiero rivolto alla tragedia di Amatrice, si è chiusa ieri sera a Collemaggio la 722ª edizione della Perdonanza celestiniana. Una Perdonanza ridotta al minimo in segno di rispetto per la tragedia, solo la messa, presieduta dall’arcivescovo metropolita Giuseppe Petrocchi, la chiusura della Porta Santa, lo spegnimento del tripode col fuoco di Celestino e il rientro delle spoglie di Celestino V, ospitate da qualche tempo nella chiesa di San Giuseppe artigiano in via Sassa. Nessun figurante, solo la portatrice della bolla Eleonora Ciocca, il giovin signore Ferdinando Carluccio, e la dama della Croce Francesca Pancella. Ogni pensiero era rivolto ad Amatrice e alla tragedia che l’ha sconvolta. E così il sindaco Massimo Cialente, nel suo ultimo discorso alla Perdonanza nel ruolo di primo cittadino, ha voluto ricordare i legami tra L’Aquila e quella terra sconvolta. «Avevamo preparato questa edizione con gioia», ha detto Cialente. «Sentivamo che questa era la Perdonanza della svolta. Volevamo pensare a cose belle e profonde, a me sembra passato un secolo da sette giorni fa, quando sul sagrato di San Bernardino stavamo accendendo il tripode. Poi le 3,36 hanno trasformato la festa in un incubo. Siamo stati i primi ad arrivare lassù, i nostri operai, i nostri medici, le nostre ambulanze, perché siamo i più vicini, ma anche perché nessuno come noi può capire chi ha perso tutto. Noi che dovremmo essere testimoni nella battaglia per prevenire queste tragedie». E poi il sindaco ha lanciato una sottoscrizione. «C’è un ragazzo che studiava al Conservatorio dell’Aquila, Claudio Leonetti che ha perso tutto, la famiglia e la fidanzata. Abbiamo deciso di fargli continuare gli studi all’Aquila. Col permesso del cardinale Menichelli metteremo all’asta la Croce del Perdono per recuperare i primi fondi per questa causa. E poi il 4 settembre raccoglieremo soldi nella serata del jazz, che sarà dedicata ad Amatrice. Mentre il jazz italiano andrà su 20 piazze italiane, qui all’Aquila il concerto sarà a Collemaggio e qui raccoglieremo fondi per ricostruire subito il teatro-cinema di Amatrice».

©RIPRODUZIONE RISERVATA