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Chiusura guardia medica proteste a Pizzoli e Barete

PIZZOLI. Il Movimento cinque stelle di Pizzoli esprime la totale contrarietà riguardo la chiusura della guardia medica. «Il nostro, con i suoi 4mila abitanti e 7000 domiciliati, è il comune più...

PIZZOLI. Il Movimento cinque stelle di Pizzoli esprime la totale contrarietà riguardo la chiusura della guardia medica. «Il nostro, con i suoi 4mila abitanti e 7000 domiciliati, è il comune più popoloso dell’Alto Aterno. Ma Pizzoli e Barete sono stati accorpati alla guardia medica di Tornimparte che dovrà così prestare una continuità assistenziale ad oltre 10mila abitanti e coprire distanze fino a 25 chilometri. Pensiamo», sostengono i grillini, «alle difficili condizioni dei nostri paesi di montagna nei mesi invernali. In compenso l’Asl, per sopperire alla chiusura di 4 guardie mediche (Pizzoli, Barisciano, Campo di Giove, Gioia dei Marsi) ha previsto 7 nuove postazioni di 118 con 15 operatori ma, a quanto pare, nessuna di queste è prevista per il nostro comune. Noi cittadini siamo delusi dal totale disinteresse da parte degli amministratori e siamo stanchi di essere soffocati da continue tasse che aumentano e servizi che ci vengono addirittura tolti».

Sulla questione scende in campo anche il gruppo di minoranza al Comune di Barete con Marino Cheli e Andrea Sciarra. «Apprendiamo, con profondo disappunto, la notizia della soppressione del servizio di guardia medica di Pizzoli e il contestuale accorpamento di Barete, alla sede di Tornimparte. Una scelta che riteniamo profondamente sbagliata, che ridurrà i servizi sanitari e i livelli minimi di assistenza su di un territorio in cui, ricordiamo, è alta la percentuale di persone anziane residenti. Immaginiamo, nella stagione invernale o nelle ore notturne, un operatore che deve partire da Tornimparte e deve arrivare a Barete, magari in situazione di urgenza. Saranno ancora una volta i cittadini a pagare le conseguenze di una decisione ingiustificabile».

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