Cialente: apriamo cantieri in centro per 400 milioni
L’annuncio al Palazzetto dei Nobili a 200 soci della Banca di credito coop di Roma «Entro l’anno lavori a Palazzo Margherita, grazie a Bcc e sistema cooperativo»
L’AQUILA. «In centro storico, nei prossimi giorni, apriremo cantieri per 400 milioni di euro. Entro l’anno partiranno i lavori di Palazzo Margherita, sede del municipio. Di questo, dobbiamo ringraziare la Bcc Roma e il sistema del Credito cooperativo italiano, che a settembre 2009, a pochi mesi dal sisma, hanno donato al Comune un super- assegno da 5 milioni di euro».
L’annuncio del sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, è stato accolto da un applauso scrosciante. E non sono mancati momenti di commozione tra i soci della Banca di credito cooperativo di Roma, che ieri hanno affollato il Palazzetto dei Nobili per l’incontro con il primo cittadino. Soci arrivati da Roma e da tutto il Lazio per visitare la città, i monumenti che portano ancora le ferite del terremoto e quelli restaurati, come Palazzo Ciolina. Storia e testimonianza di un passato che è esso stesso futuro. Cialente ha accolto i duecento soci della Bcc insieme a Lorenzo Santilli, componente del comitato esecutivo della Banca, e al direttore Bcc area Abruzzo, Gianluca Liberati. Un incontro che rappresenta l’avvio di un percorso di scambi turistico-culturali tra Roma e il capoluogo «perché L’Aquila deve ripartire anche dal suo patrimonio storico-artistico e dalla vocazione turistica».
«Nel 2017 festeggeremo il Natale sotto i Portici», ha assicurato il sindaco, invitando la platea a tornare in città, per l’occasione. E a un socio che obiettava: «Sindaco, ma il 2017 è tra due anni appena», Cialente ha risposto: «La città ce la farà. Il nostro è stato un terremoto diverso da tutti gli altri che hanno colpito i territori. Qui è caduta la città; sono crollati il palazzo del Governo e il Comune. La ricostruzione pubblica, purtroppo, sta andando molto lentamente, per le pastoie burocratiche di questa nostra Italia, che ben conoscete. Discorso diverso per quella privata: la periferia è stata ricostruita al 95 per cento. A giorni apriremo cantieri in pieno centro per 400 milioni di euro. Dopo il sisma mi ero dato l’obiettivo di restituire subito due edifici agli aquilani: la sede municipale e il Teatro comunale. Con l’intervento della Bcc, con la quale ho un rapporto di profonda gratitudine, finalmente saremo in grado di far partire i lavori di palazzo Margherita».
Subito dopo il terremoto le Bcc italiane hanno raccolto 5 milioni di euro da destinare alla ricostruzione della sede municipale; di questi, un milione e 500 mila sono stati donati direttamente dalla Banca di credito cooperativo di Roma. Il sindaco ha tratteggiato, poi, il futuro dell’Aquila «una città di cultura, vivibile, a misura d’uomo. In questo l’impegno delle banche, in primis la Bcc Roma, a sostegno del tessuto economico e imprenditoriale locale, è fondamentale».
Santilli ha sottolineato l’importanza «del cammino di conoscenza dei territori che la Bcc ha avviato da tempo e che toccherà anche l’Abruzzo. Un percorso che, nel caso dell’Aquila, assume la doppia veste di ospitalità e conoscenza del lavoro che l’amministrazione comunale sta facendo per la rinascita della città».
A fare gli onori di casa, il direttore Bcc Roma, Gianluca Liberati, che ha accompagnato i soci del Lazio nella visita guidata in centro , in piazza Duomo, nella Basilica di San Bernardino, riaperta al pubblico il 2 maggio scorso, al castello cinquecentesco, a Collemaggio e alle 99 Cannelle.
Monica Pelliccione
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