Cibo per i poveri sotto l’altare

Madonna dell’Oriente, i padri carmelitani aiutano le famiglie in difficoltà

TAGLIACOZZO. Generi alimentari ai piedi dell'altare a disposizione dei poveri. Chi non ce la fa ad arrivare alla fine del mese, chi ha fame perché non gli bastano nemmeno i soldi per arrivare per la spesa, chi ha bisogno di un aiuto, può andare nella chiesa della Madonna dell'Oriente e troverà una cassa di generi alimentari da prendere per sé. Chi invece ha troppo, e chi si sente di poter aiutare il prossimo, può fare la stessa cosa e può fare la sua parte per riempire quella cassa. La singolare idea è stata dei padri carmelitani che gestiscono il santuario mariano, e in particolare del custode, padre Eligio che ha allestito insieme ai fedeli la cassa di legno che contiene prodotti per la necessità dei più bisognosi. Un modo per andare incontro alle esigenze di tanta gente, anche di famiglie comuni, che però non riescono a far fronte alla crisi, magari a causa della disoccupazione, oppure per altre problematiche sociali. Ma quello di mettere i generi alimentari sotto l'altare, per simboleggiare il "dono", è anche un modo per evitare di mettere in difficoltà e in situazione di imbarazzo persone che hanno la necessità di un aiuto, ma non riescono a vincere l'imbarazzo di chiedere l'elemosina. Chiunque può andare a prendere pasta, uova fresche, ortaggi, frutta e verdura, anche quando in chiesa non c'è nessuno. E allo stesso modo, tutti possono portare dei prodotti da donare al prossimo. L'iniziativa è stata avviata da pochi giorni e sembra aver centrato l'obiettivo. Molte persone si recano al santuario per prendere qualcosa e far fronte alle proprie necessità. Allo stesso tempo, però, da quando è stata avviata l'iniziativa, non è mai mancato nulla all'interno della cassa. Una trovata in linea con il vero spirito di carità del cattolicesimo Una iniziativa che potrebbe essere ripresa da altre chiese. (p.g.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA