Cinghiali danneggiano campi di granturco e patate

Proteste ad Aschi Alto, il vice sindaco: «Una situazione insostenibile»

ORTONA DEI MARSI. Mentre l'ordinanza del sindaco di Magliano dei Marsi che vieta di abbattere il cinghiale dalmata fa discutere i cacciatori, a Ortona dei Marsi agricoltori e allevatori sono infuriati contro i cinghiali che la notte scorsa hanno danneggiato diversi campi coltivati a patate, granturco e legumi.  Danni si sono registrati nella campagna di Aschi Alto, dove gli ungulati hanno arrecato danni ingenti. Gli agricoltori sperano di essere risarciti. «Da diversi anni», sostiene Aurelio Rossi, vice sindaco di Ortona dei Marsi «gli agricoltori subiscono danni alle colture causate dai cinghiali. Un duro colpo, quindi per l'economia dell'Alta Valle del Giovenco.

La situazione è diventata insostenibile». Non è la prima volta che nella zona si verificano simili episodi. I cinghiali, la cui presenza è massiccia soprattutto nelle fasce montane e pedemontane, stanno letteralmente facendo impazzire gli agricoltori. Nessuna zona della Marsica viene risparmiata. Sinora i danni subiti dagli agricoltori sono notevoli. A causa della presenza massiccia dei cinghiali molti operatori non coltivano più i vigneti. Negli anni scorsi diverse vigne sono state danneggiate. I cinghiali non hanno lasciato nemmeno un grappolo d'uva.

Spesso gli ungulati, quando scendono a valle, costituiscono un pericolo quando attraversano le strade. Diversi sono stati gli impatti tra auto e ed ungulati. Ad Ortona si segnalano danni anche alle piantagioni di mele e pere causati dai cervi: la maggior parte dei danni si sono verificati in alcuni frutteti in prossimità della frazione di Carrito.

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