Cioni (Ascom): telecamere per salvare il centro storico

Il direttore della Confcommercio invita gli esercenti a chiedere i contributi per installare la videosorveglianza. «Anche il Comune faccia la sua parte»

L’AQUILA. Il Grande fratello ci salverà. I ripetuti assalti in centro storico, ai danni dei negozi che vi hanno riaperto l’attività dopo la lunga diaspora post-terremoto (in realtà per molti ancora in essere), hanno spinto il direttore della Confcommercio Celso Cioni a chiedere l’ausilio della videosorveglianza per infrenare i furti e gli atti di vandalismo che, in centro come in periferia, vanno avanti alla media di uno al giorno. La proposta di Cioni cammina su un doppio binario: da un lato c’è l’invito ai commercianti ad attrezzarsi in proprio con strumenti di controllo dei loro locali, dall’altro c’è un forte sollecito all’amministrazione comunale a dar seguito al piano per la sicurezza di cui tanto si è dibattuto, «ma che ancora non è entrato nella sua fase operativa», fa osservare l’esponente di Confcommercio.

«La situazione in centro storico è diventata insostenibile», afferma Cioni. «Avevamo chiesto la predisposizione di controlli interforze nel triangolo della cosiddetta movida, ma non è stato dato seguito a questa istanza di cui si parlò nel corso di una riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che si tenne alla presenza del prefetto. Per prevenire gli atti di vandalismo è indispensabile fare squadra, lottare tutti dalla stessa parte come è stato fatto, meritoriamente, sul fronte dell’abusivismo e della contraffazione, che ad esempio a Pescara ha portato a buoni risultati. Per quanto riguarda L’Aquila, abbiamo notato alcune pattuglie nella zona centrale, ma occorre fare di più. In centro», secondo Cioni, «a partire dalla zona di viale Duca degli Abruzzi, bisogna ripristinare un minimo di legalità altrimenti l’esempio negativo di pochi pelandroni rischia seriamente di compromettere la vivibilità di un’area che, invece di essere una sorta di zona franca dove tutto è permesso, deve tornare fruibile per tutti i cittadini, grandi e piccoli. Mi riferisco, ad esempio, al poco edificante spettacolo delle comitive che si procurano sostanze alcoliche nei supermercati e poi vanno a consumarle nelle strade riaperte al transito. Si tratta di cattive abitudini che si trasformano ben presto in situazioni di malcostume e illegalità».

Sul fronte delle proposte, il direttore di Confcommercio si mette a disposizione degli esercenti «per istruire le pratiche necessarie a ottenere i contributi della Camera di Commercio per installazione di sistemi di videoallarme e videosorveglianza. Si tratta di un deterrente importante per i malintenzionati e di una tutela necessaria per le piccole e medie imprese. Contestualmente», conclude Cioni, «l’amministrazione comunale deve fare la sua parte, come ribadito in occasione di un incontro avuto nei mesi scorsi. Il progetto è stato deliberato e finanziato e dev’essere reso operativo al più presto, prima che sia troppo tardi».

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