Col bob sull’orlo del precipizio: salvati

Papà e i suoi due bambini recuperati a Campo Imperatore. I soccorritori: una grave imprudenza

L’AQUILA. Tragedia sfiorata ieri a Campo Imperatore dove una famiglia di turisti siciliani, un uomo e i suoi due figlioletti di 7 e 10 anni, ha rischiato di cadere da un precipizio. A salvarli sono stati gli agenti della polizia e della Forestale, in servizio a Campo Imperatore, allertati dalla madre dei bambini che fortunatamente era rimasta in albergo. Il fatto si è verificato ieri mattina. Il papà e i due figli stavano giocando sulla neve con un bob. All’improvviso a causa di una manovra errata, l’uomo ha perso il controllo del bob che è uscito fuori pista a forte velocità finendo, dopo aver sbattuto contro alcune rocce, lungo un pendio innevato e con fondo ghiacciato, a un passo da un precipizio. Inutile, a causa proprio del fondo ghiacciato, il loro tentativo di risalire. L’allarme è scattato poco dopo, quando la donna – non vedendoli tornare – ha chiesto aiuto agli agenti di polizia addetti al soccorso sulle piste di Campo Imperatore.

Con loro anche alcuni colleghi della Forestale. I soccorritori si sono messi subito sulle tracce della famiglia dispersa riuscendo a raggiungerla solo scendendo in cordata lungo il pendio. In questo modo, legando con delle corde prima i bambini e poi il padre, sono riusciti a portarli in salvo. Un’imprudenza che avrebbe potuto avere conseguenze tragiche. Fortunatamente, a parte il grande spavento, nessuno dei tre ha riportato ferite.

Questo non è stato l’unico incidente accaduto ieri in montagna. In mattinata, sulla Piana di Campo Felice, nei pressi dell’hotel Alantino, una pattuglia della Forestale, un medico dell’infermeria degli impianti di Campo Felice e gli operatori della Croce Rossa hanno prestato soccorso a una ragazzina caduta rovinosamente dal bob. L’adolescente lamentava forti dolori alla schiena e al bacino.

A quel punto gli agenti della Forestale hanno allertato la centrale operativa del 118 che ha inviato sul posto l’eliambulanza. All’arrivo all’ospedale San Salvatore la ragazza è stata ricoverata e sottoposta a una serie di esami, ma le sue condizioni sono risultate meno gravi di quanto in un primo momento ipotizzato.

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