Comune, mega-trasloco Da giugno nell’ex Standa?

Gli uffici lasciano la sede di palazzo Del Tosto per tornare in centro storico Settore tributi destinato a Villa Gioia, malumori per accessibilità e posti auto

L’AQUILA. Un grosso stanzone al posto del vecchio supermercato alimentari della Standa, con dentro un mega front office che garantirà ai cittadini una serie di servizi: dalle carte d’identità alle bollette del Progetto Case, dal cambio alloggi alle attività produttive, fino ai servizi dedicati alle politiche sociali. Il che significa centinaia di utenti al giorno.

A guardarla ora, la nuova sede comunale destinata ad accogliere buona parte dei servizi attualmente offerti a palazzo Del Tosto (che il Comune vuole abbandonare definitivamente), sembra davvero impossibile che a giugno possa essere già tutto pronto. Questa la scadenza fissata per il passaggio da via Roma all’immobile tra corso Federico II e via Indipendenza, proprio in questi giorni interessata dalle inconfondibili trincee dei sottoservizi. Chissà se il presidente del consiglio comunale Carlo Benedetti chiederà di fermare i lavori anche in questo caso.

Espletata la gara per cambiare sede, fatta l’aggiudicazione provvisoria, in attesa della suddivisione interna degli ambienti di lavoro, la situazione in centro appare alquanto problematica. Non solo. Il problema principale è la mancanza di posti auto, in attesa di ripristinare il tapis roulant che dal terminal di Collemaggio potrebbe portare gli utenti in centro. Un problema non di poco conto, se si considera che a lasciare gli uffici di palazzo Del Tosto saranno numerosi uffici del cosiddetto sportello unificato. Trasloco in vista, dunque, anche per gli uffici di via Rocco Carabba tra cui l’assistenza alla popolazione. Anche le attività produttive tornano in centro. Il settore tributi, invece, dovrebbe andare a Villa Gioia, nei locali all’ultimo piano liberati dal sindaco, dopo il trasferimento a palazzo Fibbioni.

Aspettando la sede unica comunale, il giro di valzer del mega-trasloco, secondo alcune stime, potrebbe permettere un risparmio pari a 200mila euro all’anno.

Il Comune lascia palazzo Del Tosto anche in seguito a uno specifico pronunciamento del consiglio comunale in seguito alla mozione dei consiglieri Enrico Perilli (Rifondazione comunista) ed Ettore Di Cesare (Appello per L’Aquila), alla luce dell’annoso braccio di ferro tra l’amministrazione e l’imprenditore proprietario dell’immobile. Tutta l’operazione è in mano al settore Opere pubbliche, che aveva preso in carico l’onere di reperire nuovi spazi per le sedi comunali. In ogni caso, i lavori per allestire il nuovo ufficio devono fare i conti con la situazione del centro storico.

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