Consorzio Fucino accanto ai colossi del gas

Nasce in Abruzzo l'avamposto del Centro-Sud per le quote di stoccaggio dell'Eni

L'AQUILA. Il consorzio Fucino Energia entra nella competizione nazionale per le quote di stoccaggio gas di Eni con Gas Industria, quinto colosso italiano. L'operazione, oltre a portare nella regione uno dei primi erogatori di gas, se andrà a buon fine, abbasserà i costi di fruizione in tutto l'Abruzzo. Il nuovo assetto inoltre avrà ripercussioni sull'intero Polo di Innovazione per l'energia di cui Consorzio Fucino fa parte. Inoltre, nel direttivo delle 11 majors siede l'ingegnere Stefano Maccallini, già consigliere direttivo del Consorzio Fucino Energia presieduto da Marco Fracassi.

Fucino Energia dal 29 marzo è una delle 11 «sorelle» che hanno costituito il mega consorzio Gas Industria, il 5º per portata ed entità dell'intero Paese, ed è l'unico rappresentante di tutto il Centro Sud. Questo vuol dire che l'Abruzzo entra nella competizione nazionale per accaparrarsi parte delle quote di stoccaggio del gas immesse sul mercato dall'Eni, creando una sorta di avamposto delle imprese del Centro e del Mezzogiorno verso il Nord.

I termini dell'operazione vengono descritti da una nota di Confindustria L'Aquila nella quale viene sottolineato come la circostanza determinante per l'ingresso in un consorzio nazionale costituito per partecipare al bando con il quale Eni ha messo a disposizione una parte dello stoccaggio di ragguardevoli quantità di gas, sia stato il tavolo nazionale dell'energia di Confindustria nazionale, dove Marco Fracassi, quale rappresentante di dell'associazione aquilana, siede da qualche anno. Confindustria rimarca come il risultato sia frutto «soprattutto della voglia e capacità di fare rete del sistema confindustriale». «Il ritorno sarà duplice», aggiunge la nota, «immediatamente economico per quanto riguarda il costo del gas, e di ordine politico, perché per il tramite di Fucino Energia le aziende abruzzesi del settore potranno rappresentare e far valere i propri interessi per la prima volta in ambito nazionale». «Un colpo maestro», continua, «che avrà ripercussioni anche sull'intero polo di innovazione per l'energia d'Abruzzo, del quale Consorzio Fucino è parte: su tutte le imprese saranno riportate la visibilità e le opportunità che discendono dall'avere tra i propri polisti una presenza di ambito nazionale».

Lo scorso settembre Eni aveva presentato al ministero dello Sviluppo economico, all'Autorità per l'energia elettrica ed il gas e all'Autorità garante della concorrenza e del mercato, un piano per la realizzazione, nei prossimi cinque anni, di 9 progetti volti all'ampliamento della capacità di stoccaggio ed un progetto per un nuovo impianto di stoccaggio, per oltre 4 miliardi di metri cubi complessivi (da aggiungersi ai circa 10 miliardi di metri cubi oggi disponibili). Il piano è stato approvato dal ministero lo scorso 31 gennaio.

A questo scopo è stato costituito il Consorzio Gas Industria, nome che riunisce 11 consorzi nazionali aderenti a Confindustria e nello specifico: Assoutility Milano, Energi.va di Varese e Lecco Energia per la Lombardia; Energindustria Vicenza e Friuli Energia Udine per il Triveneto; Consorzio Utilities Ravenna (Cura), Romagna Energia (Forlì-Cesena), Cbeg Bologna e RE Energy Reggio Emilia per l'Emilia Romagna; Consorzio Energia Pesaro-Urbino per le Marche; Consorzio Fucino Energia per l'Abruzzo. Gas Industria, in buona sostanza, rappresenta un totale di più di mille imprese (per un consumo di centinaia di milioni di metri cubi di gas naturale), e si accaparrerà una fetta dello stoccaggio di energia fino ad oggi detenuto in regime di monopolio da Eni, Edison ed Edf. (cr.re.)

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