Contribuenti in lite con il Fisco: pochi magistrati, arretrati a zero 

I dati nella relazione del presidente Block in occasione della cerimonia di inaugurazione all’Aquila Fiducia nell’attuazione della legge di riforma 2022 con giudici professionali assunti per concorso 

L’AQUILA. Cerimonia di inaugurazione, ieri, dell’anno giudiziario tributario 2024. A presiederla Maurizio Block, presidente della Corte di Giustizia tributaria di secondo grado dell’Abruzzo; Carolina Lussana, presidente del consiglio di presidenza della giustizia tributaria, organo di autogoverno della giustizia tributaria (omologo al Csm); Ivana Doria, dirigente della Corte di Giustizia tributaria di secondo grado dell’Abruzzo e Mario D’Angelo, presidente dell’Associazione magistrati tributari sezione Abruzzo e rappresentante dell’Associazione magistrati tributari.
la cerimonia
La relazione del neo-presidente Block, che è anche procuratore generale militare della Corte di Cassazione, ha fornito vari spunti. Il primo dato significativo è che l’arretrato è stato smaltito con un tasso del 105,8%. Per le due sezioni di appello dell’Aquila, le pendenze sono state ridotte di più del 10% rispetto all’obiettivo prefissato. Permane la carenza di giudici. La buona notizia riguarda, tuttavia, la trasformazione in atto, con quella tributaria che diventerà una magistratura a tutti gli effetti, potendo contare su giudici togati e concorsi che consentiranno di reclutare magistrati del settore a tempo pieno. Quanto ai tempi della risposta di giustizia rilevati nelle corti regionali, il dato del 2023 risulta positivo, anche grazie al processo telematico che ha ridotto i tempi medi. Per quel che riguarda il contenzioso tributario nella corte di secondo grado, nel 2023 sono stati definiti 892 appelli, mentre sono stati 2.003 quelli delle corti di primo grado.
focus abruzzo
In Abruzzo, come ha spiegato il presidente Block, la situazione è da considerarsi positiva. Infatti, dopo il lavoro di smaltimento portato avanti, l’attività si svolge essenzialmente sui procedimenti correnti. Comune ad altre magistrature è la problematica relativa alla carenza degli organici dei magistrati. In ogni caso, la trasformazione della giustizia tributaria dovrebbe dare risposte anche sotto questo profilo. «La criticità principale dell’Amministrazione della giustizia tributaria in Abruzzo», ha detto il presidente Block nel suo intervento, «è costituita dal deficit nell’organico dei magistrati e nella difficoltà di reperirne anche a seguito di interpelli». Sono quattro le sezioni di cui è costituita la Corte. Nelle due sezioni d’appello dell’Aquila le pendenze sono state ridotte di più del 10 per cento. Nella Corte di primo grado dell’Aquila, la cui presidenza è ricoperta da uno dei 22 magistrati transitati dalle magistrature, dottor Luca Buffoni», ha aggiunto il presidente Block, «si connota per la carenza degli organici dei giudici. Infatti, nell’anno 2024 vi presteranno servizio 8 magistrati, con una situazione di scopertura d’organico di ben due terzi; a tale dato si oppone la ripartenza del trend positivo delle iscrizioni a seguito della cessazione dell’emergenza pandemica. Nelle due sezioni di Pescara è drasticamente diminuito il numero dei giudici: nel 2024, con i pensionamenti, si ridurranno a sette unità per entrambe, nonostante il trend in aumento del carico giudiziario in quanto rientrano nella competenza delle sezioni di Pescara le controversie di cui è parte il Centro Operativo di Pescara che gestisce, su scala nazionale, le richieste di rimborso di imposte, avanzate da soggetti che hanno sede all’estero».(c.s.)
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