Corteo, non più di due ore e partenze differenziate

Per motivi di sicurezza i figuranti in costume si muoveranno da Palazzo Fibbioni I rappresentanti di enti, club e associazioni sfileranno dalla Villa Comunale

L’AQUILA. Ottimizzati tempi e percorso. In due ore gli oltre 1000 partecipanti saranno sul prato della basilica di Santa Maria di Collemaggio. Un corteo storico dinamico e dal doppio tragitto, quello annunciato per il 28 agosto: per motivi di sicurezza, gli 800 figuranti in costume d’epoca partiranno da Palazzo Fibbioni, alle 16, con i rappresentanti istituzionali, mentre il corteo civile, composto da ordini professionali, uffici periferici dello Stato, associazioni e club, prenderà il via, sempre alle 16, dalla chiesa di Cristo Re alla Villa Comunale. Tutti convergeranno alle 18 davanti alla basilica, in attesa del rito di apertura della Porta Santa. Poche le novità, rispetto alla scorsa edizione: debuttano, come ospiti, gli sbandieratori di San Gimignano, e il sindaco di Mostar Ljubo Beslic, accompagnato dall’assessore alla cultura, una donna, che sfilerà in costume. Pochi anche i fondi per rinnovare gli abiti, ma l’effetto scenografico del tuffo in epoca medievale sarà garantito lo stesso. Il percorso si svilupperà lungo corso Vittorio Emanuele, piazza Duomo, corso Federico II, viale Crispi e viale Collemaggio. Lo snellimento del corteo, con l’innesto del doppio binario da Cristo Re, è legato alla presenza dei cantieri per i sottoservizi. «Dal punto di vista filologico e della ricostruzione storica», spiega la curatrice del corteo Giovanna Di Matteo, «abbiamo avviato, nonostante la ristrettezza delle risorse, una fase di crescita, grazie alla collaborazione con i comuni e i piccoli centri del territorio, che stanno riscoprendo l’appartenenza ai quarti della città. È il caso di Ville di Fano di Montereale, che quest’anno per la prima volta parteciperà con il suo gruppo storico all’interno del Quarto di San Pietro. Sperando che la sofferenza economica sia solo congiunturale, possiamo anche contare sull’impegno dei cittadini, che chiedono di essere presenti e, seguendo le nostre indicazioni, si confezionano i costumi da soli». Oltre ai due protagonisti principali, la Dama della Bolla e il Giovin Signore, affiancati dalla Dama della Croce, è stata confermata la Piccola Dama, che rappresenterà il mondo della scuola.

©RIPRODUZIONE RISERVATA