tragedia sfiorata

Crolla la tribuna dello stadio, ferite due donne all'Aquila

L’incidente nel campo sportivo di Bazzano al termine del derby di calcio femminile L’Aquila-Pescara, illeso un uomo

L’AQUILA. Uno scricchiolio e poi il crollo. È terminata con un incidente che poteva finire in tragedia la partita di calcio femminile che ieri pomeriggio si è disputata nel campo sportivo di Bazzano.

Come un segno del destino, al fischio della fine di un derby L’Aquila-Pescara, intorno alle 17.15, le ultime sedie degli spalti del campetto sono letteralmente crollate trascinando giù per due metri e mezzo due donne e un uomo. Tanto spavento per i presenti, una cinquantina di persone, che stavano assistendo alla partita e che cominciavano ad allontanarsi dagli spalti per uscire dal campo. A prestare i primi soccorsi sono stati i volontari della Croce Bianca, presenti con l’ambulanza durante la partita, e la polizia. Le donne sono rimaste ferite, con contusioni in diverse parti del corpo, e sono state trasportate al pronto soccorso dell’ospedale San Salvatore, mentre l’uomo è stato più fortunato e non ha riportato lesioni.

Secondo i primi rilievi fatti dalla polizia, a cedere sarebbe stata una parte del ballatoio attraverso cui si accede alle sedioline fissate sulla tribuna. È probabile che venga aperta un’inchiesta per verificare eventuali responsabilità sull’accaduto, anche perché soltanto per un caso il crollo non ha avuto conseguenze più gravi. Oggi è prevista una verifica sulla struttura anche da parte dei vigili del fuoco. Un campetto, quello di Bazzano, punto di riferimento per le squadre di calcio locali e per i residenti, luogo di socializzazione realizzato negli anni Settanta e bisognoso di più risorse per essere riqualificato e sottoposto a una giusta manutenzione. La tribuna in cui è avvenuto il crollo è stata realizzata dopo il terremoto, per dotare il campo di una struttura adatta al tipo di attività che vi si svolgono, come appunto le partite di calcio di Terza categoria. Probabilmente dovranno essere accertate responsabilità sul modo in cui è stata realizzata la tribuna e sulla manutenzione effettuata o meno nel tempo.

Marianna Gianforte

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