Crollo di un architrave: sfiorata la tragedia

Paura nella frazione di Paganica, il cedimento riguarda l’ex sede comunale Sopralluogo dell’assessore Di Stefano. I cittadini chiedono l’avvio dei lavori

L’AQUILA. Paura, due giorni fa, nel centro storico di Paganica, per il crollo improvviso di un architrave della ex sede comunale in piazza Umberto I.

Il fatto è avvenuto intorno alle 17,30 nel tratto di strada che dalla piazza principale del centro storico della frazione porta a via degli Angeli. All’improvviso, dal portone principale della ex sede comunale transennata dopo il sisma del 2009, si è improvvisamente staccato un architrave proprio mentre passava un uomo.

Il malcapitato è rimasto immobile mentre davanti a lui piovevano pietre di grosse dimensioni, mentre dal vicino monumento accorrevano le persone richiamate dal forte rumore. A parte lo spavento, nessuno si è fatto male. Tra i primi ad accorrere sul posto, alcuni volontari della Protezione civile di Paganica che hanno preso le transenne ancora in zona dopo le feste di Natale e hanno iniziato a transennare l’area. Pochi minuti dopo sono arrivati i vigili del fuoco e i carabinieri della locale stazione. I vigili hanno poi disposto le transenne e le fettucce bianche e rosse per impedire il passaggio in tutta l’area che circonda il palazzo.

Nella mattinata di ieri sul posto si sono ritrovati anche l’assessore alla ricostruzione Pietro Di Stefano, il consigliere comunale di maggioranza Alì Salem e quello di minoranza Daniele Ferella.

Piazza Umberto I a Paganica, a pochi metri dalla zona del crollo, è stata utilizzata nelle scorse settimane per alcune importanti manifestazioni, il bagno di folla per la prima messa di don Federico Palmerini e le manifestazioni per il Natale nella frazione.

Proprio per questo motivo la popolazione ha chiesto all’assessore precise garanzie per la sicurezza della zona, il ricontrollo dei puntelli e che finalmente si esca dallo stallo che fino a oggi ha impedito l’inizio dei lavori di ricostruzione della frazione. (r.p.)

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