Cucinelli: «Bisogna investire sull’Aquila» E boccia l’auditorium 

Il re del cachemire ieri ha visitato il centro storico della città  Critiche all’opera di Piano, poi convegno al lago Sinizzo

L’AQUILA. «L’arte, in qualche maniera, è il seme della civiltà. Dobbiamo ripartire dall’idea di avere speranza ed è quello che si deve fare anche all’Aquila, immaginando un momento di riscita civile, morale, ecomica ed etica». Cita l’architetto Palladio l’imprenditore del cachemire Brunello Cucinelli, che ieri mattina ha effettuato una breve visita in centro storico, all’Aquila, prima dell’incontro con il sindaco Pierluigi Biondi. Invitato dal sindaco di San Demetrio ne’ Vestini Silvano Cappelli, per una conferenza al lago Sinizzo su “Umanizzazione d’impresa nel capitalismo del XXI secolo: il lavoro rispettoso della dignità morale ed economica dell’uomo”, Cucinelli ha fatto la sua prima tappa al Castello cinquecentesco. «Palladio diceva che gli architetti contemporanei hanno tecniche di ricostruzione moderne, ma a volte le loro opere non hanno umanità. Quando ricostruiamo dobbiamo ascoltare il genius loci, la voce dei luoghi: come tira il vento, dove sorge il sole, salvaguardare l’identità di un territorio».
Una visione filosofica e culturale, ma anche estremamente umanistica, quella proposta da Cucinelli, che deve il successo della sua impresa non solo legato all’idea di produzione di ricchezza, ma di azione per sviluppare e incrementare il sogno di un capitalismo che valorizzi l’uomo.
«Come l’artigianato e le produzioni di eccellenza vanno tramandate a futura memoria», spiega Cucinelli, «anche la ricostruzione post-sisma deve mantenere il valore identitario del luogo, nel caso dell’Aquila come degli altri centri colpiti dal terremoto. Non vi nascondo che la costruzione dell’Auditorium Renzo Piano davanti a questo splendido Castello mi fa un po’ di impressione. E lo dico senza polemica».
Cucinelli, accompagnato dal sindaco di San Demetrio, Cappelli, da una delegazione del paese vestino e dal presidente della Fondazione Carispaq Marco Fanfani, che ha sponsorizzato l’iniziativa, è rimasto affascinato dai palazzi che stanno tornando alla luce, lungo corso Vittorio Emanuele. «Non ero mai stato all’Aquila», ammette, «ma guardando il centro storico sono certo che la città rinascerà con un valore culturale e artistico immenso».
Poi l’incontro a Palazzo Fibbioni, con il sindaco Biondi. «Molti imprenditori potrebbero investire in Abruzzo e all’Aquila, una terra bellissima e ricca di cultura», dice Cucinelli, «sempre nel segno del made in Italy, dell’eccellenza che tutto il mondo ci riconosce». Nel pomeriggio la visita alle Grotte di Stiffe, altra perla naturalistica dell’Aquilano e in serata la conferenza al lago Sinizzo. «Abbiamo bisogno di uomini corretti, seri, lungimiranti. Di imprenditori perbene che progettino a cento anni, cinquecento anni per tramandare la cultura del bello e dell’identità».
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