al forte bard di aosta 

D’Antonio espone “La città nascosta” 

Sinergia sul post sisma tra il reporter aquilano e la Di Gregorio

L’AQUILA. In corso, al Forte di Bard (Aosta) un'esposizione temporanea dal titolo "La città nascosta", che porta la firma del reporter aquilano Marco D'Antonio, in una sinergia artistica con Eleonora De Gregorio.
La mostra fa parte di una sezione più ampia, a cura di Marco Zaccarelli, intitolata “L’Aquila. Tesori d’arte dal XIII al XVI secolo”, che ospita opere d’arte recuperate e restaurate dal terremoto del 6 aprile, tra cui dipinti, sculture e oreficerie provenienti dalle chiese aquilane e dal Museo nazionale d’Abruzzo (Munda). Dopo il reportage “L’Aquila anno zero”, che raccontava i primi attimi a seguito della forte scossa del 2009, D’Antonio, impegnato da anni in tutto il mondo nel reportage di denuncia, torna ad accendere una luce nel buio di quei luoghi “clandestini” della sua città, dove si intrecciano storie di vita ai margini (anche tossicodipendenza e prostituzione). Un racconto fotografico, durato 5 anni, che va oltre il reportage, e svela la realtà dura e cruda del centro storico del capoluogo, dopo il periodo post-emergenziale che configurava L’Aquila nella “zona rossa”, allora presidiata dai militari dell’Esercito. Un lavoro che per la prima volta scava nelle viscere della città, attraversando quelle ferite dei palazzi dilaniati – spesso fotografati con la retorica delle macerie – per raccontare le storie di chi ha deciso di rivivere, a suo modo, quei posti abbandonati nella notte. (fab.i.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA.