D’Orazio: niente più immigrati irregolari e non siamo razzisti

San Benedetto dei Marsi, il sindaco rassicura i residenti «Abbiamo allontanato 200 extracomunitari non in regola»

SAN BENEDETTO DEI MARSI. «Adesso a San Benedetto dei Marsi non ci sono più extracomunitari irregolari».

A parlare è il primo cittadino Quirino D’Orazio, che ieri mattina ha organizzato una conferenza stampa in Comune, per incontrare i cittadini e illustrare i risultati ottenuti dopo i controlli a tappeto sul territorio, da parte di tutte le forze dell’ordine.

Numerosi sono stati gli interventi da parte di tutti i corpi di polizia per monitorare quanto accadesse in paese, dopo l’arresto di sei persone, accusate di aver aggredito anche con finalità di stampo razzista, due marocchini, di aver incendiato una loro auto e di aver investito uno di loro, Ahmed Bouhachim.

«Dopo le vicende che hanno interessato il nostro paese», continua il primo cittadino, «ho sollecitato il prefetto Francesco Alecci affinché intervenisse in una situazione che rischiava di esplodere e così a Coppito, nella sede della Guardia di Finanza è stato convocato il Comitato di sicurezza di ordine pubblico, al quale hanno partecipato i massimi vertici di tutte le forze dell’ordine e i rappresentanti della Provincia e delle istituzioni locali».

«Con l’intensificarsi dei controlli», precisa il primo cittadino, «oltre 200 extracomunitari sono stati allontanati dal paese. Impauriti dai blitz a 360° delle forze dell’ordine, in molti se ne sono andati e non risiedono più a San Benedetto».

«In questo momento», aggiunge, «ci sono solo extracomunitari che hanno un regolare permesso di soggiorno, un contratto di lavoro e un contratto di affitto. Da sempre in paese conviviamo con cittadini immigrati e mai siamo stati razzisti. Non è giusto che il nostro paese passi per un luogo non sicuro e teatro di episodi di violenza e razzismo».

All’incontro, al quale hanno partecipato numerosi giovani del posto, per confrontarsi con l’amministrazione comunale, su quanto appreso dai giornali sui fatti di cronaca che hanno interessato il loro paese, è intervenuta anche il vicesindaco Maria Di Genova.

«Durante tutta l’estate», commenta, «abbiamo organizzato un ricco calendario di eventi, in collaborazione con le associazioni del paese, a cui hanno partecipato anche molti cittadini marocchini, in perfetta sintonia con gli abitanti del posto».

«Non è giusto», conclude, «che singoli episodi violenti debbano poi essere l’etichetta dell’intero paese». Una serrata difesa da parte dell’amministrazione comunale.

Magda Tirabassi

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