Dante Labs amplia gli orizzonti e apre all’intelligenza artificiale 

La multinazionale scala le classifiche di crescita, è leader mondiale nel sequenziamento del genoma Il co-fondatore Riposati: «Nel 2023 abbiamo aumentato la capacità del nostro laboratorio dell’Aquila»

L’AQUILA. È aquilana e risiede all’interno del Tecnopolo d’Abruzzo l’azienda che ha conquistato la prima posizione della lista Stelle del Sud 2024. Dante Labs, la multinazionale che sfrutta l’esperienza in campo scientifico e sanitario per creare processi di analisi genomica personalizzati che hanno un impatto sulla vita delle persone, ha scalato la classifica realizzata da Statista e dal Sole 24 Ore. Nata nel 2016 come una start-up, oggi è leader mondiale nel sequenziamento del genoma: in quattro anni, dal 2019 al 2022, ha avuto un tasso di crescita pari al 258,32%. In progressione anche il modello di business che si è evoluto notevolmente. Con tre sedi, all’Aquila, a New York e a Dubai, Dante Labs copre il mercato europeo, statunitense e del Medio Oriente, quasi 100 Paesi nel mondo. L’ultimo progetto in corso d’opera riguarda l'utilizzo dell’intelligenza artificiale generativa per predire l’evoluzione di malattie o di virus.
ECCELLENZA MONDIALE
L’azienda è stata fondata dal manager 42enne Andrea Riposati, e da Mattia Capulli, anch’egli aquilano. «Abbiamo creduto e investito in un settore che, solo una decina di anni fa, era di nicchia, quello della personalizzazione delle cure, che, oggi, è la frontiera della medicina contemporanea, quella di precisione, grazie alle innovazioni nel campo di biologia molecolare, biotecnologie, genetica e informatica», dice Riposati, co-fondatore e Ceo di Dante Labs. «Come negli anni passati abbiamo continuato a investire sia in Italia sia all’estero nelle aree della genomica che ci permettono di avere un vantaggio competitivo. Ci siamo concentrati sull’interpretazione del Dna e su quella che è l’actionability, ovvero come rendere le informazioni genomiche utilizzabili. L’obiettivo non è quello di dare un’indicazione del rischio di malattia, ma fornire un preciso piano di prevenzione per il medico da condividere con il paziente». Dante Labs lavora a stretto contatto con specialisti, cliniche, università, tra cui quella di Harvard, aziende biotech e farmaceutiche, che producono l’80% del ricavato dell’azienda. Il 20% fa riferimento all’e-commerce, ovvero ai privati.
PIATTAFORMA GENOMICA
Il fiore all’occhiello dell’azienda è rappresentato dalla piattaforma genomica proprietaria, un sistema basato sull’intelligenza artificiale e machine learning in grado d’integrare e ottimizzare tutte le risorse e le informazioni creando importanti sinergie con gli stakeholder. In particolar modo, la piattaforma agisce come collegamento diretto tra la pratica clinica laboratoriale, i complessi dati genomici che derivano dalle analisi e la refertazione ai clienti; tutto basato su complessi algoritmi in grado di automatizzare i processi e velocizzare la pratica clinica. «Nel 2023 abbiamo aumentato la capacità di sequenziamento nel laboratorio dell’Aquila e acquistato nuovi sequenziatori di ultima generazione che producono meno energia e molti meno rifiuti, il che aiuta tutta la catena del valore e rende anche più semplice la logistica, lo smaltimento e le operation», spiega Riposati. «Abbiamo fatto investimenti sia sulle nuove omiche, diventando il primo centro in Italia per la proteomica, sia sulla componente di epigenetica e trascrittomica per l’oncologia»». In tema d’innovazione e investimenti, Dante Labs sta lavorando a un progetto sull’intelligenza artificiale generativa per aumentare l’interpretazione dell’analisi dei dati tramite il dato genomico del Dna completo, la storia del paziente e i referti clinici.