De Matteis lancia i moderati

L’AQUILA. Economia sociale per rilanciare L’Aquila e l’Abruzzo e un progetto politico volto a catturare l’attenzione di tutti gli elettori moderati. Giorgio De Matteis, secondo nella lista dell’Udc alla Camera e Nicolet ta Verì, capolista al Senato nello schieramento del premier uscente Monti, presentano in questi termini la loro candidatura, in occasione di un incontro con la città nella sala convegni dell’Ance. «Abbiamo scelto un confronto diretto con i cittadini», spiega De Matteis, «un incontro che non fosse mediato da giornali e televisioni». Il vicepresidente vicario del consiglio regionale parla a una sala molto affollata. Oltre ai candidati aquilani in lista con Casi ni, simpatizzanti, sostenitori e amici di sempre, come Cor rado Ruggeri, Antonello Passacantando, Emanuele Im prudente. Tra il pubblico anche Giampaolo Giuliani, il tecnico famoso per la ricerca sul Radon. «Le nostre non sono candidature paracadutate dall’alto», sottolinea De Matteis, «ma di abruzzesi per gli abruzzesi, non come altri partiti. Ci sono stati incontri a Teramo, ci saranno a Chieti e Pescara e pensiamo di fare un gran bel risultato. Questa formazione può guidare tutta l’area moderata in Abruzzo. L’occasione è buona per togliersi qualche sassolino dalla scarpa, su presunti mal di pancia e scontri interni all’Unione di centro. «A differenza del Pdl, non c’è nessuna spaccatura all’interno dell’Udc», aggiunge De Matteis. «Del resto chi vuole può andare dove porta il cuore». Il riferimento indiretto è alla posizione di Rodol fo De Laurentiis, mentre a chi gli chiede se è disposto a lasciare la carica all’Emiciclo, il consigliere regionale risponde: «Lo farò senz’altro appena sarò eletto in Parlamento», invitando chi ha sollevato la questione (il capogruppo dell’Udc Nicola Menna) «a proporsi per questa carica». Entusiasta dell’incontro Nicoletta Verì. «L’Aquila sarà al centro della nostra attenzione», promette, «perché siamo i rappresentanti del territorio abruzzese. Mi farò portatrice delle istanze dell’Aquila a livello nazionale, puntando su un’economia sociale».

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