Del Corvo fa fuori i finiani

Mini-rimpasto in giunta: dentro D'Eramo (La Destra) e Liris (Pdl)

L'AQUILA. Fuori Fli, dentro La Destra. L'ultimatum sull'ingresso in giunta della Destra formulato a Roma dall'entourage di Berlusconi al presidente della Provincia Antonio Del Corvo ha prodotto un mini-rimpasto che mette fuori gioco il movimento che fa capo a Gianfranco Fini. Nell'esecutivo entrano Luigi D'Eramo (segretario regionale della Destra) e Guido Quintino Liris (attuale consigliere provinciale del Popolo della libertà).

D'Eramo sostituisce il finiano Vincenzo Patrizi (fedelissimo del consigliere regionale ed ex assessore Daniela Stati) dal quale eredita le deleghe al sociale e alle politiche sanitarie. Il consigliere aquilano del Pdl Liris, uomo del neoassessore regionale Gianfranco Giuliante, prende il posto di Roberto Romanelli: assume le deleghe allo Sport, viabilità e diritto allo studio, che erano state dello stesso Romanelli, anche lui uomo di Giuliante. Liris si è dimesso dal consiglio. Al suo posto subentra Pasqualino Di Cristofano (Pdl), ex consigliere del Comune di Magliano dei Marsi e ora vicepresidente del Cam. Romanelli diventa il primo dei non eletti e potrebbe entrare in un prossimo rimpasto.

Con le due sostituzioni si è cercato di far rientrare i mal di pancia provocati dall'istanza romana sulla Destra, non presente in consiglio provinciale. Il coinvolgimento del partito di Storace e Buontempo era stato imposto già mercoledì con un telefonata a Del Corvo, effettuata da uomini vicini a Berlusconi.

Ieri Del Corvo è stato ricevuto a Roma, nel pomeriggio l'ufficializzazione del mini-rimpasto. «Ringrazio gli assessori Patrizi e Romanelli per il lavoro svolto», ha detto Del Corvo, «e formulo gli auguri di un buon lavoro ai neoassessori». Il coordinatore provinciale del Pdl Massimo Verrecchia ha spiegato che si tratta di decisioni politiche discusse e prese all'interno del partito. Nulla di personale con i sostituiti.

Soddisfazione è stata espressa dal neoassessore Guido Quintino Liris, medico 31enne. «Sarà una grande responsabilità», ha detto. «Continuerò il lavoro svolto con dedizione e capacità da Romanelli. Per me si tratta di un'importante sfida. Spero che la mia nomina rappresenti una gratificazione anche per tutto il territorio che mi ha appoggiato alle elezioni. Ringrazio il presidente Del Corvo per la fiducia e la stima dimostrate con questa decisione. Farò del mio meglio per non deludere lui e chi mi è stato vicino in questo percorso».

I cambiamenti sono conseguenza dei mutati assetti nazionali, in particolare del vicino ingresso nel governo della Destra e dell'invito, neppure troppo velato, a far uscire dalle maggioranze di centrodestra Fli e Udc. Nella giunta provinciale dovrebbe rimanere al suo posto l'assessore in quota all'Udc Francesco Paciotti che per salvare la poltrona potrebbe passare al Pdl, partito con il quale ha sempre avuto un buon rapporto. Non si salveranno Udc e Fli dal rimpasto nella giunta comunale di Avezzano, guidata dal sindaco Antonello Floris. L'assessore dell'Udc Domenico Mancini sarà sostituito da Filomeno Babbo mentre al posto di Antonio Di Fabio (Fli) sarà nominato Lorenzo De Cesare (Pdl).

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