Depuratore di Avezzano, ora c’è il via libera

L’impianto potrà finalmente entrare in funzione e consentirà di migliorare la qualità dei prodotti del Fucino. Conclusa la procedura con il rilascio dell’autorizzazione per la messa in funzione dell'impianto

AVEZZANO. Dopo una lunga battaglia è stata rilasciata ieri l’autorizzazione per il depuratore di Avezzano. Con il raggiungimento di un obiettivo così importante si inizia a dare risposte concrete al territorio marsicano: viene accolta con sollievo la conclusione della procedura con il rilascio dell’autorizzazione per la messa in funzione del depuratore di Avezzano. In poco meno di un mese dalla grande manifestazione organizzata da “Acqua nostra”, centro Giuridico del Cittadino e dalle organizzazioni agricole che sono riuscite a portare più di 100 trattori e un migliaio di agricoltori paralizzando il centro di Avezzano, le istituzioni hanno accelerato al massimo e, nel rispetto delle leggi, le procedure che permetteranno di risolvere una delle concause che determinano una minaccia al mantenimento degli standard qualitativi finora raggiunti dai prodotti agricoli del Fucino.

Il tutto grazie a una politica sinergica portata avanti negli anni tra Enti regionali, associazioni agricole di categoria e imprenditori agricoli dell’area. Dall’inizio di questo mese, grazie all’operato della commissione formale istituita nel primo incontro al Comune di Avezzano “2 Aprile” coordinata da Gianvincenzo Sforza con l’ausilio del sindaco di Avezzano, Gianni Di Pangrazio, l’assessore Roberto Verdecchia, Augusto Di Bastiano, Stefano Fabrizi, Massimiliano Volponi e Piero Spitali sono state fatte decine di riunioni con gli enti preposti al rilascio dei pareri che hanno permesso di giungere oggi all’autorizzazione. Un plauso ad Asl, Ato, Provincia dell’Aquila, Consorzio di bonifica, Cam e vertici del Consorzio industriale per le energie profuse alla risoluzione del problema. «L’avvio dell’impianto di Avezzano che assolverà alla depurazione di 47 mila utenze equivalenti e l’apertura del depuratore di San Benedetto dei Marsi lo scorso 16 aprile, grazie anche all’impegno del sindaco Quirino D’Orazio e del Cam», ha dichiarato Sforza di “Acqua nostra”, «è la miglior risposta a quanti ancora oggi stanno cercando di ostacolare questo processo attraverso questioni di lana caprina che gli Enti hanno già abbondantemente chiarito in fase di Conferenza di servizio o attraverso leggi regionali e nazionali».

«Alcune associazioni e “fogli volanti” mal digeriscono il risultato che stiamo raggiungendo in pochi giorni e che vanno a salvaguardare il nostro territorio ad alta vocazione agricola», ha detto Stefano Fabrizi di Confagricoltura, «ma a noi non interessa avviare sterili ed inutili polemiche alle quali abbiamo deciso di non rispondere nemmeno; agli agricoltori interessano solo i fatti e quelli che si stanno concretizzando in queste ultime settimane sono sicuramente positivi».

«È strano che gli ambientalisti e qualche “avventuriero della carta stampata” in questi giorni», ha sostenuto Augusto Di Bastiano, «anziché auspicare un immediato avvio del depuratore che contribuirà a risolvere la problematica inquinamento, si ostinino in una attività che mira alla ricerca ad ogni costo di qualche “crepa” nell’iter autorizzativo che, per fortuna, non c’è». Alla Conferenza di servizio di ieri , presieduta dall’assessore Roberto Verdecchia e dal comandante della Polizia locale di Avezzano, Luca Montanari, erano presenti oltre al sindaco Gianni di Pangrazio e alla consigliera provinciale Felicia Mazzocchi i funzionari del Suap Pasquale Partemi e Nadia De Michelis, Corrado Rossi dell’Ato, Giuseppe Venturini del Cam, Tommaso Fazi e Tiziano Petrucci dell’Arap, Sandro Gizzi della Asl, Carla Cimaroni dell’Arta , Sandra Masciola della Provincia, Mauro Contestabile del Consorzio di Bonifica.In pochi giorni il Consorzio industriale, affidatario del depuratore, ultimerà alcuni piccoli accorgimenti tecnici e avvierà concretamente l’impianto.

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