Devastò l’ospedale: arrestato

Morino, il 39enne prelevato dai carabinieri sconterà ora la sua pena in una casa di cura

MORINO. È stato arrestato e sconterà la sua pena in una casa di cura il 39enne di Morino che la notte tra il 13 e il 14 agosto ha devastato il pronto soccorso di Avezzano. Gianni D’Alessio è stato raggiunto ieri dai carabinieri di Morino, al comando del maresciallo Marcello Turriziani, che hanno applicato la misura cautelare ordinata dal gip del Tribunale di Avezzano, Maria Proia. Il provvedimento è seguito all’intervento dei militari, coordinati dal comandante della compagnia, il capitano Edoardo Commandè, richiesto dai vicini di casa di D’Alessio. Per l’ennesima volta, il 39enne, era stato sentito inveire contro l’anziano padre con il quale viveva a Morino. Poco prima aveva creato il panico in paese dopo essersela presa con un barista che non gli aveva voluto dare da bere. Quando i carabinieri quella sera lo hanno fermato, richiedendo l’intervento dei sanitari di un’ambulanza per l’applicazione di un trattamento sanitario obbligatorio, D’Alessio ha dato in escandescenze, ferendo un militare. Non era però la prima volta che in paese qualcuno si lamentava dei suoi atteggiamenti a volte troppo violenti. Dopo il raptus del 39enne in ospedale, che lo ha portato a devastare il pronto soccorso perché una dottoressa gli aveva chiesto di aspettare la consulenza di un chirurgo, anche il sindaco Roberto D’Amico si era rivolto più volte ai carabinieri per sollecitare un intervento a tutela dei cittadini. Quella notte in ospedale era stato accompagnato da suo padre, dopo che si era ferito in casa, tirando un pugno a una vetrina. Più di una volta il padre di D’Alessio è andato in caserma a chiedere aiuto ai carabinieri, terrorizzato dalle continue minacce di morte rivoltegli dal figlio. Minacce che in più di un’occasione il 39enne ha rivolto anche alla ex fidanzata, spesso al centro dei suoi rancori.

Magda Tirabassi

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