Di Orio scrive a Brunetta: "Mi scuso per l'assenza"

Il rettore dell'università dell'Aquila spiega la sua assenza all'incontro col ministro: "Bloccato dalla febbre". Brunetta aveva lasciato l'ateneo perché offeso dalla mancata presenza

L'AQUILA. Il rettore dell'Università dell'Aquila, Ferdinando Di Orio, in una lettera indirizzata al ministro per la Pubblica Amministrazione e Innovazione, Renato Brunetta, si scusa per la sua assenza di ieri - dovuta a motivi di salute - all'incontro nel corso del quale doveva essere sottoscritto un accordo per un progetto di ricerca tra la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione (Sspa) e l'ateneo; la sottoscrizione annullata poi per decisione del ministro.

"La mia assenza - ha spiegato Di Orio nella missiva - è stata dovuta ad una sindrome influenzale con picchi febbrili di 39,5 gradi ed altri sintomi correlati, che mi hanno reso impossibile partecipare, con mio grande rammarico, ad un'iniziativa - ripeto - da me fortemente voluta. Come molti sanno, a causa di una cronica carenza di globuli bianchi, sono particolarmente esposto ad episodi infettivi virali che purtroppo presentano spesso un difficile decorso clinico".  

"La sua reazione alla mia assenza - ha sostenuto Di Orio - ha, forse, sopravvalutato il ruolo di rettore che, nella mia interpretazione, svolge semplicemente un servizio funzionale all'Ateneo di cui è espressione e non ne esaurisce, certo, la rappresentatività o la legittimità. Ciò a maggior ragione, dal momento che l'Università dell'Aquila era formalmente e pienamente rappresentata dal suo prorettore, prof. Roberto Volpe, e da tanti docenti, personale, studenti che, con la loro presenza, non solo legittimavano l'iniziativa, ma le conferivano anche il significato più autentico".

"Ad ogni modo - ha sottolineato - tutto avrei voluto tranne che il contrattempo determinasse polemiche inutili e controproducenti ai fruttuosi rapporti intrapresi con il Ministero per la Pubblica Amministrazione e, pur non ravvedendo alcuna mia specifica responsabilità, mi scuso con Lei e con quanti erano convenuti per assistere alla manifestazione".

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