Di Stefano, passo indietro per le primarie del Pd

In corsa l’assessore comunale Moroni e il consigliere provinciale Pietrucci Si voterà il 30 marzo, disco verde a una consultazione elettorale aperta a tutti

L’AQUILA. Il sì definitivo è arrivato ieri sera al termine della direzione provinciale. Il Pd ricorrerà alle primarie per la scelta del candidato del comprensorio aquilano da inserire in lista alle prossime elezioni regionali.

Una «miniconsultazione» aperta a tutti, che andrà in scena domenica 30 marzo. Due, per ora, i candidati che hanno già confermato la loro partecipazione. Si tratta dell’assessore comunale ai Lavori pubblici Alfredo Moroni e del consigliere provinciale Pierpaolo Pietrucci, fino a qualche mese fa capo di gabinetto del sindaco Massimo Cialente. Sembra uscito di scena l’altro aspirante candidato, ovvero l’assessore alla Ricostruzione Pietro Di Stefano, a cui lo stesso sindaco avrebbe chiesto «il sacrificio» di desistere per non rallentare il lavoro messo in campo. In quanto a Emilio Nusca, ex sindaco di Rocca di Mezzo, s’ipotizza una sua partecipazione alle Regionali, ma nella lista civica del candidato presidente Luciano D’Alfonso.

Cosicché si annuncia una sfida a due per la conquista dell’unico posto in lista riservato all’Aquila, anche se il Pd chiuderà la lista dei concorrenti alle primarie solo stasera al termine dell’attivo comunale.

Dunque, primarie aperte con la possibilità di voto anche per i 16enni e il ricorso agli stessi seggi utilizzati il 9 marzo scorso, quando il popolo del centrosinistra ha scelto D’Alfonso come leader della coalizione in corsa per la conquista del governo regionale. Una scelta, il ricorso alle primarie anche per gli aspiranti consiglieri, che potrebbe contagiare pure il Pd marsicano dove non sembra convincere tutti la scelta di ricandidare i due uscenti.

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