Disabili sfrattati, si cerca la sede alternativa

Spunta l’ipotesi ex caserma, la sede del Csm richiesta dal Comune per ospitare la media Serafini

SULMONA. Si cerca una soluzione per evitare che i 50 disabili del Centro di salute mentale finiscano in mezzo a una strada. Sarebbero stati individuati alcuni spazi all’interno della caserma Cesare Battisti che il Comune ha acquisito di recente dal ministero della Difesa. È questo il suggerimento che avrebbero rivolto all’Asl, e quindi al Comune di Sulmona, i sindacati di categoria.

Un suggerimento, quello di Fials, Nursing up e Fsi, che avrebbe spinto i responsabili dell’Asl a inoltrare una richiesta ufficiale al sindaco Peppino Ranalli, per la disponibilità della struttura. Il progetto approntato dagli appositi uffici dell’azienda sanitaria prevede, infatti, di raccogliere nello stesso stabile della ex caserma già sede del 58° Battaglione Abruzzi, tutti gli uffici amministrativi.

Una soluzione che, oltre a evitare disagi ai malati di mente che una volta sfrattati dall’attuale sede della zona artigianale resterebbero senza “casa”, raccoglierebbe in un unico stabile tutti i servizi amministrativi sparsi per la città.

Un progetto per il quale occorre, però, del tempo.

Tempo che, invece, manca al Centro di salute mentale, che deve abbandonare gli attuali locali entro giovedì 21.

A meno che il Comune di Sulmona non decida di concedere una proroga, allungando il contratto di affitto dei locali per qualche mese. Cosa che però sembra improbabile visto che l’assessore ai Lavori pubblici Stefano Goti ha già fatto sapere che lo stabile «deve essere immediatamente riconsegnato perché deve ospitare gli alunni della scuola media Serafini».

Sull’edificio storico della scuola devono infatti essere avviati dei lavori di ristrutturazione e di adeguamento sismico che non possono essere differiti. (c.l.)

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