Dopo la morte dell’orso Ferroio il Wwf chiede di sospendere il pascolo nella Marsica / Video

L’associazione ambientalista sollecita controlli dei servizi veterinari all’interno degli allevamenti nella zona interessata da parte della Regione Abruzzo

PESCASSEROLI. «Il ritrovamento dei resti di un ennesimo orso bruno marsicano apre a nuove ipotesi e tristi scenari per il futuro di questo animale e di questa popolazione unica al mondo che le nostre istituzioni locali stentano a gestire con l'attenzione e gli impegni concreti che un caso del genere richiede». A denunciarlo è il Wwf che chiede di «sospendere il pascolo in tutti i comuni e prioritariamente in quelli della Marsica». Il Wwf sollecita inoltre l'assessorato alla Sanità della Regione Abruzzo, in particolare il responsabile dei Servizi veterinari, «di adoperarsi immediatamente per promuovere capillari e puntuali controlli per tutti gli allevamenti che insistono nelle aree del Parco e dei comuni adiacenti, nel rispetto del principio precauzionale e dell'interesse pubblico per la conservazione e salvaguardia di una specie rara e sempre più a rischio di estinzione, ma anche per la stessa salute pubblica».

«L'esemplare denominato Ferroio - si legge in una nota -, come la località dove era stato segnalato, era un maschio nel pieno delle suo vigore di circa 14 /15 anni e questo rende ancora più drammatica la notizia della sua morte. I resti, in avanzato stato di decomposizione, hanno reso possibile il riconoscimento solo grazie alle placche colorate che lo identificavano: ciò non fa altro che confermare la necessità che l'Ente Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise proceda a dotare di radiocollari almeno tutta la popolazione adulta presente nell'area di principale presenza dell'orso».

«In questo modo - si prosegue nella nota - sarà possibile seguire gli esemplari e si potrà venire a conoscenza di eventuali decessi in tempi tali da consentire gli accertamenti del caso e le analisi necessarie per stabilire le cause di morte. L'animale potrebbe essere morto per la stessa patologia infettiva, la TBC, che ha causato di recente la morte di un'orsa femmina che frequentava le medesime aree di pascolo». Nei giorni scorsi il Ministro della Salute ha chiesto la sospensione a titolo cautelativo dell'attività di pascolo del bestiame a Gioia dei Marsi ed a Lecce dei Marsi: si tratta di una procedura corretta per il quale il Wwf esprime apprezzamento al Ministero della salute e al direttore generale del Dipartimento della Sanità pubblica veterinaria, della sicurezza alimentare e degli organi collegiali per la tutela della salute, Direzione generale della sanità animale e dei farmaci veterinari.