Dopo-Molinari incognita D’Ercole per la successione

Nella terna con Suriani e Santoro riprende quota l’ausiliare Il Vaticano vuole puntare sulla nomina di un abruzzese

L’AQUILA. L’incognita D’Ercole sulla successione di Molinari. Il ruolo del vescovo ausiliare potrebbe far saltare il banco nella scelta del nuovo arcivescovo dettata dal raggiungimento dei 75 anni di età dello stesso Molinari, che compie gli anni domani. Il candidato numero 1 a succedergli è il vescovo della Segreteria di Stato Luciano Suriani, 56 anni, delegato per le rappresentanze pontificie e già nunzio apostolico. Originario di Atessa, il prelato ha il profilo più rispondente ai desideratadel Vaticano. Infatti Oltretevere si punta alla nomina di un abruzzese. Per questo motivo, nella roulette che ha portato alla definizione della terna di nomi sono entrati a più riprese anche Pietro Santoro, vescovo di Avezzano, Angelo Spina, vescovo di Sulmona-Valva, Domenico Angelo Scotti, vescovo di Trivento e già rettore del pontificio seminario regionale di Chieti e Orlando Antonin i nunzio apostolico a Belgrado. Ma il nodo da sciogliere è quello legato alla figura dell’ausiliare. Difficile ipotizzare, anche alla luce della vicenda giudiziaria che lo ha riguardato, per cui pende un ricorso della Procura in Appello, che possa restare accanto al nuovo presule. D’Ercole, nei suoi viaggi a Roma, ha chiesto di restare. Intanto Molinari, prima di andar via, ha piazzato alcuni fedelissimi nelle parrocchie più importanti del centro storico. Incarichi al momento solo sulla carta, visto che la comunità dei fedeli è dispersa e le chiese devastate. Ma che comunque garantiscono un posto di prestigio. Così, il segretario particolare di Molinari don Alessandro Benzi è stato nominato parroco di Santa Giusta (in centro) ma anche di San Pietro a Preturo, dove Molinari ha intenzione di ritirarsi. Don Luigi Maria Epicoco detto Gino è stato assegnato alla «parrocchia universitaria» di San Giuseppe Artigiano. Il suo vice, don Artur Witold Sidor ha preso il posto del canonico Daniele Pinton a Santi di Preturo. Il cerimoniere ha avuto però la parrocchia di San Marco.

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