Droga e alcol a 14 anni: minorenni in cura al Sert

Nel 2015 il servizio ospedaliero ha seguito 19 ragazzi tra i quali otto Under 18 Impennata di casi per il gioco d’azzardo, tra i pazienti c’è anche un 21enne

L’AQUILA. Sono 113 i nuovi casi che il Sert dell’Aquila ha preso in cura nel 2015. Tra questi, 19 giovanissimi, di età compresa tra i 14 e i 23 anni ( tra cui 8 minori), alle prese con problemi di droga, alcol e gioco d’azzardo. Non è una fotografia rassicurante quella scattata dal report dell’Asl, che per oggi, a San Gregorio, ha promosso la manifestazione “Dai un calcio alla droga”, torneo di calcio destinato agli Under 13 per sensibilizzare ai temi della prevenzione. Quasi 60 ragazzi scenderanno in campo, uniti dallo sport, per dire no alle dipendenze e mettere la droga in fuorigioco. Rispetto all’anno scorso sono aumentati i casi di pazienti che si rivolgono al centro per il consumo di alcol (da 156 a 166). Resta stabile il numero di persone in cura per dipendenza da droghe, ma a segnare una vera impennata è il gioco d’azzardo, che passa da 14 a 36 casi. Anche quest’anno il servizio dell’Asl per la cura delle dipendenze patologiche (alcol, droga e gioco d’azzardo), diretto da Daniela Spaziani, psichiatra, ha voluto tenere accesi i riflettori sul fenomeno attraverso lo sport. Oggi il campo sportivo di San Gregorio ospita un torneo di calcio, con 8 squadre composte ciascuna da 7 giovanissimi, formate da ragazzi sotto i 13 anni. Il calcio d’inizio è previsto alle 9, con premiazione finale e buffet alle 13, per quasi 60 baby calciatori che si sfideranno sul rettangolo di gioco. Questo primo torneo di calcio a sette, che si svolge alla vigilia della giornata mondiale della lotta agli stupefacenti (che cade domani), vede la collaborazione della cooperativa sociale “Ideali” di cui è presidente Mariachiara Sulpizio. A livello complessivo, lo scorso anno il Sert ha seguito 512 pazienti. Si tratta di una cifra in lieve crescita rispetto al 2014, quando le persone che avevano chiesto aiuto erano 495. Sono però aumentati i nuovi ingressi: 113 pazienti rispetto ai 102 del 2014. Tra le dipendenze, quella che si fa largo con maggiore prepotenza è il gioco d’azzardo, che negli ultimi 4 anni è balzata da 14 a 36 casi, registrando per la prima volta l’ingresso di un ragazzo di 21 anni, il più giovane in assoluto. Un fenomeno che non conosce crisi, quello delle ludopatie, che non risparmia alcuna fascia di popolazione. Paradossalmente, sono più a rischio proprio le persone meno abbienti, che buttano via il denaro nelle slot machine, oppure nelle lotterie, nella speranza di fare il colpo in grado di risollevare un’intera esistenza. Purtroppo, secondo la legge dei grandi numeri, è quasi impossibile che questa circostanza si verifichi, mentre giorno per giorno la dipendenza si rafforza. Il grafico della droga appare sostanzialmente stabile con 310 casi nello scorso anno (313 nel 2014) mentre cresce il consumo di alcol: 166 utenti nel 2015 rispetto ai 156 dell’anno precedente. L’Asl rimarca il ruolo dello sport come importante fattore di prevenzione. «Il senso della manifestazione», dichiara Daniela Spaziani, «è quello di promuovere la cultura degli stili di vita sani e del benessere della persona, in contrasto con i falsi miti di droghe e alcol, valorizzando l’importante ruolo educativo dello sport che si è sempre dimostrato valido deterrente all’utilizzo di tutte le sostanze. Lo sport permette di condividere emozioni, confrontarsi, sostenersi e annullare le distanze e le diseguaglianze sociali; esso alimenta nei giovani un sentimento di socialità e di cooperazione e permette loro di affermarsi senza danneggiare la propria salute».©RIPRODUZIONE RISERVATA