E ora il carcere San Nicola apre le celle

Iniziativa sperimentale: i detenuti potranno circolare senza limiti all’interno del penitenziario

AVEZZANO. Il carcere di Avezzano diventa un carcere “a sorveglianza dinamica”. Il che significa che i detenuti possono stare fuori dalle celle per l’intera giornata. La “conquista” è stata sancita dalla visita all’istituto di pena, diretto da Mario Giuseppe Silla, del provveditore regionale dell'amministrazione penitenziaria, Bruna Brunetti. Il carcere di Avezzano è il primo in Abruzzo e in Molise a fare questo passo. Ad accompagnare il provveditore Brunetti nella visita, sono intervenuti anche il sindaco Gianni Di Pangrazio e il direttore dell'ufficio detenuti, Fiammetta Trisi. Il passaggio alla sorveglianza dinamica spinge il San Nicola, dove i detenuti frequentano già corsi di formazione professionale, computer, musica, pittura, verso una nuova ambiziosa meta: la classificazione a istituto di “custodia attenuata” avanzata dal provveditore al ministero degli Interni. Grande soddisfazione è stata espressa dal direttore Silla, che ha condiviso il risultato con tutto il personale, i detenuti, i collaboratori esterni e l’amministrazione comunale. «Oggi», ha esordito Mario Silla, con al fianco il comandante della polizia penitenziaria, il commissario capo, Sarah Brunetti, «si realizza un sogno, frutto dell'intenso lavoro di tutto l'istituto, all'insegna del rispetto reciproco e della collaborazione, con il sostegno delle istituzioni. Ora incrociamo le dita e continuiamo a mantenere questo metodo di lavoro, nella speranza che il Ministero accolga la richiesta di promuovere il carcere a custodia attenuata». (m.t.)

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