Ecco la Celano di un secolo fa

Il volume “Cent’anni fa accadde” presentato tra letteratura, musica e teatro

CELANO. Auditorium “Enrico Fermi” gremito come si conviene nelle occasioni importanti e la presentazione del libro dal titolo “Cent’anni fa accadde”, rientra di diritto in questo ristretto novero. Un’opera a tre mani, firmata da Sergio Iacoboni, Pina Mascitti e Vero Fazio, per ricordare un periodo storico che ha lasciato una traccia importante sia per gli abitanti di Celano, sia per quelli dell’intera Marsica. I tre autori, impegnati in un lungo e minuzioso lavoro di ricerca, hanno inteso riproporre, anche attraverso la testimonianza delle numerose fotografie che corredano il libro, uno spaccato assolutamente realistico della vita locale dell’epoca, con una popolazione che nel breve volgere di alcuni mesi dovette fare i conti prima con la immane tragedia del terremoto che causò migliaia di morti, e subito dopo con l’avvento della Prima guerra mondiale, che strappò via dagli affetti più cari, quei pochi giovani che erano riusciti miracolosamente a scampare alla catastrofe sismica. La fatica di dover mettere assieme il pranzo con la cena, ma soprattutto i sacrifici e le privazioni che hanno sottoposto a dura prova interi nuclei familiari, per un lasso di tempo che sembrava non dover finire mai. A condurre l’evento, organizzato dal Comitato “Filippo Cavasinni” per il centenario della Grande guerra, è stato il giornalista del Centro, Domenico Ranieri, che dopo il saluto del presidente del Comitato, Ilio Nino Morgante, ha introdotto l’onorevole Filippo Piccone, il neo sindaco Settimio Santilli e a seguire lo scrittore Renzo Paris, docente all’Università di Viterbo e il professor Ilio Leonio. La cerimonia, aperta dalla esibizione musicale di Bianca D’Amore (soprano) ed Emilia Di Pasquale (pianoforte), si è avvalsa del talento interpretativo degli attori del gruppo teatrale “Il Lanciavicchio”, che hanno recitato alcuni brani tratti dal libro stesso, raccogliendo unanimi consensi da parte di tutti i presenti, così come è avvenuto per la performance della Fisorchestra celanese diretta dal maestro Luciano Di Renzo. L’opera contempla contributi di Nazario Mascitti e di Francesco Innocenzi. Emblematico il giudizio espresso dallo scrittore Renzo Paris, secondo il quale «gli argomenti trattati in questo volume sono talmente coinvolgenti, da meritare che un qualche regista televisivo, prima o poi ne tragga una fiction che avrebbe sicuramente successo».

Plinio Olivotto

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