Ecco la nuova piazza con la fontana 7.48 che ricorda il sisma

Il progetto punta su simbolismo, sacralità e memoria e ricorda gli immissari del Fucino e il prosciugamento

AVEZZANO. Fontana 7.48. È questo il nome scelto dal vincitore del concorso di idee, indetto dal Comune di Avezzano per la riqualificazione del centro di Avezzano e in particolare per il completamento della fontana. Con un progetto che affonda le radici nel passato ma che ha l’ambizione di accompagnare in un brillante futuro la città di Avezzano, l’ingegnere-architetto 28enne Giancarlo Gerardo Cardone si è aggiudicato il primo posto del concorso, lanciato a luglio dello scorso anno. Il progetto è stato presentato ufficialmente ai cittadini, ieri pomeriggio, dall’amministrazione comunale al castello Orsini, dove è stato esposto insieme agli altri 18, realizzati da ingegneri e architetti di tutta Italia. Sul palco a presentare i lavori anche il sindaco Gianni Di Pangrazio e l’assessore alle Attività produttive, Gabriele De Angelis. Il nome della fontana fa riferimento all’ora del terremoto del 1915, quando in pochi minuti Avezzano fu rasa al suolo da un terribile sisma. In quel momento irrimediabilmente la città ha cambiato anche il suo aspetto dal punto di vista urbanistico e architettonico, perdendo il suo centro storico.

«Sono tre gli elementi del progetto», commenta Cardone, «il simbolismo, la sacralità e la memoria». E così la nuova fontana manterrà la vasca esistente (insieme alle scale limitrofe ha il vincolo dei Beni culturali e pertanto può solo essere restaurata), a cui si aggiungerà un’altra vasca molto più grande, in cui saranno ricordati gli immissari del lago del Fucino e il suo prosciugamento. Nella stessa opera si trovano anche elementi che dividono il sacro dal profano, con una serie di immagini che si ispirano alla sacralità della cattedrale. L’illuminazione sarà tradizionale, di colore giallo, ma nei giorni di festa – come per la Madonna di Pietraquaria – o al suono della sirena di mezzogiorno, sono previsti degli spettacoli realizzati da giochi di luci e schizzi d’acqua a ritmo di musica.

L’intervento sulla fontana sarà realizzato con 270mila euro, dei circa 800, messi a disposizione dalla Fondazione Carispaq, presieduta da Marco Fanfani. Altri 530mila euro saranno invece utilizzati per la ristrutturazione della scuola Montessori, oggi chiusa e fatiscente. Per la scuola i progetti saranno realizzati dai tecnici comunali e il sindaco Di Pangrazio ha chiesto espressamente che a loro siano affiancati dei giovani professionisti. Ma cosa succederà ora? All”idea” di Cardone, disegnata su un progetto preliminare, seguirà un progetto esecutivo e poi partiranno le gare d’appalto per i lavori. L’iter però non partirà prima del prossimo autunno. Nel progetto vincitore è prevista anche un’ampia isola pedonale in via Corradini, che va dal cortile delle scuole Mazzini-Fermi fino al tribunale, e su corso della Libertà, da via Cataldi all’incrocio con via Diaz. Per questo intervento bisognerà intercettare nuovi finanziamenti. Hanno presenziato all’incontro di ieri anche i componenti della giuria Giovanni Carbonara (università La Sapienza di Roma), Mario Centofanti (università dell’Aquila), Claudio Finarelli (ministero dei Beni culturali). In particolare, il professore Carbonara ha espresso apprezzamento per l’intuizione dell’amministrazione comunale di partire dal centro della città per una riqualificazione dell’aspetto urbanistico.

Magda Tirabassi

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