barisciano 

Ecco la nuova specie dell’astragalo 

Sul monte Ocre carabiniere scopre una pianta unica al mondo

L’AQUILA. Il nome scientifico è “Oxytropis ocrensis”, ma è stata ribattezzata Astragalo del Monte Ocre, in onore della montagna in cui è stata scoperta, che sovrasta con 2.204 metri di altezza la città dell’Aquila: si tratta di una pianta unica al mondo, una piccola leguminosa, scovata dai ricercatori del Centro ricerche floristiche dell’Appennino (Parco nazionale Gran Sasso Laga – Università di Camerino), che ha sede a Barisciano.
L’Astragalo del Monte Ocre incrementa il già ricchissimo patrimonio floristico abruzzese, che annovera ben 3.190 piante autoctone, tra specie e sottospecie, collocando l’Abruzzo al quarto posto in Italia per numero di entità autoctone dopo Piemonte, Toscana e Lombardia.
A completare lo studio e la descrizione della nuova specie, mai osservata prima, sono stati i ricercatori Fabio Conti e Fabrizio Bartolucci, del Centro floristico di Barisciano, in collaborazione con Luca Bracchetti (Università di Camerino), Dimitar Uzunov (Università della Calabria) e Riccardo Pennesi (Università di Trieste). La notizia è stata pubblicata sulla rivista internazionale Phytotaxa. La pianta è stata segnalata al Crfa dal carabiniere forestale Bruno Petriccione, ecologo, che per primo l’ha rinvenuta nell’ambito delle ricerche su flora e vegetazione della Foresta demaniale regionale “Acquazzese”, condotte dal Reparto Biodiversità dell’Aquila dei carabinieri, per conto della Regione Abruzzo.
La nuova specie al momento non è stata rinvenuta su altre montagne ed è quindi endemica, ossia in tutto il mondo vive solo in una valle del Monte Ocre. I campioni d’erbario sono conservati presso l’Herbarium Apenninicum del Crfa nel convento di San Colombo di Barisciano: sono attualmente in corso ricerche per avere più informazioni sul periodo in cui la specie si è originata.
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