Educare in strada, un progetto per i giovani 

Il Comune affida a una cooperativa sociale gli interventi da 125mila euro sul benessere dei ragazzi

L’AQUILA. Il Comune ha affidato a una società cooperativa sociale la realizzazione del progetto “Educare in strada”, interventi di promozione del benessere dei ragazzi. Il progetto ha durata biennale e “consiste nella fornitura di prestazioni territoriali qualificate a carattere psico-socio educativo, comprendente sopralluoghi periodici mirati e un’interazione diretta con i ragazzi nei luoghi di maggiore aggregazione o in quelli che evidenzino condizioni di rischio a seguito di indagine e mappatura preliminare”.
IL PROGETTO
Si tratta di “un’azione di prossimità con ragazzi e ragazze che trascorrono parte del loro tempo libero in luoghi informali di ritrovo (la strada, la piazza, il bar). Ha lo scopo di dare loro attenzione e ascolto per conoscere le loro esigenze così da poterli orientare e supportare in attività individuali e gruppali, favorendo occasioni aggregative ideate e realizzate a partire dai loro bisogni. L’educatore è mediatore tra i ragazzi, il loro quotidiano, il territorio e le opportunità che possono stimolarli nella soddisfazione di bisogni di crescita e formazione umana”.
FINALITà
“La finalità del servizio”, si legge nella determina, “è quella di approfondire l’indagine dei fenomeni di disagio nella fascia dei ragazzi-adolescenti e di attivare micro-interventi a valenza socioeducativa, tesi al miglioramento della qualità di vita in vari microcontesti. Inoltre si intende: promuovere e realizzare azioni facilitanti l’interazione sociale di qualità dei ragazzi, l’orientamento ai servizi e l’ascolto attivo dei nuovi bisogni emergenti; facilitare l’accesso ai servizi a persone in situazioni di particolare criticità intercettati nell’ambio dell’azione di monitoraggio dei territori interessati”.
LA SPESA
La spesa complessiva prevista è di 125mila euro di cui: 5.000 per la remunerazione delle attività di indagine inerenti alla prima fase e 120mila per attività educativa di strada coadiuvata dallo psicologo. Un’ulteriore ed eventuale somma di 13mila euro sarà destinata al rimborso spese per il finanziamento di micro-progettualità proposte da gruppi di ragazzi coadiuvati da educatori di strada utilizzabile per sostenere altre spese come gli “acquisti di beni e servizi oltre a noleggio di spazi per micro-progettualità proposte da gruppi di ragazzi coadiuvati dagli operatori di strada, caratterizzate da protagonismo attivo”.