Esplosione, i filmati ai raggi X

Tragedia Paolelli a Tagliacozzo, indagini verso la chiusura: si cercano le cause

TAGLIACOZZO. Un incidente. Sarebbe questa la causa dell'esplosione avvenuta il 9 luglio che ha distrutto l'azienda di fuochi d'artificio "Pirotecnica Paolelli". Nella deflagrazione sono morte tre persone e altre tre sono rimaste ferite. Le indagini preliminari si avviano alla conclusione e il pm, Maurizio Maria Cerrato, titolare dell'inchiesta, ha disposto la visione dei filmati ripresi dalle telecamere di sorveglianza posizionate all'interno della fabbrica al momento delle esplosione. L'accertamento tecnico si è tenuto al laboratorio di Siena del consulente tecnico nominato, specialista in balistica dell’Esercito, capitano Paride Minervini. Alle operazioni tecniche hanno presenziato, oltre al consulente della procura della Repubblica di Avezzano, il consulente tecnico nominato dagli indagati titolari dell'azienda, Giacomo Ruggeri,  e il difensore di fiducia Cesidio Di Salvatore. Le sequenze dei filmati registrati, secondo l'avvocato Di Salvatore, contribuiscono a ricostruire la dinamica delle terribili esplosioni e dimostrerebbero l'assenza di ogni responsabilità diretta dei responsabili tecnici dell'azienda. L'esplosione sarebbe infatti stata causata da un caso fortuito. Ora le relazioni del personale incaricato di analizzare in modo più dettagliato i filmati permetterà di fare maggiore chiarezza e di approfondire i particolari legate alle cause specifiche che hanno innescato il processo esplosivo che ha avuto un effetto domino tra le casematte. (p.g.)

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