Ex Onpi, guerra di poltrone Del Principe contro Orsini

La funzionaria imputata e sospesa dal servizio ricorre al giudice del lavoro Nel mirino la nomina comunale a direttore del Centro servizi per anziani

L’AQUILA. Per i veleni nel Centro servizi per anziani “Cardinale Corradino Bafile” non è stata ancora trovata una cura.

Già nella bufera per l’inchiesta giudiziaria relativa al concorso truccato per ricoprire il ruolo di direttore della struttura che gravita nell’orbita comunale, si apre ora un nuovo capitolo attorno all’ex Onpi. Stavolta, a passare al contrattacco è l’imputata Patrizia Del Principe, funzionaria comunale sospesa dalla carica nello stesso ente finito nel mirino della Procura della Repubblica (pubblici ministeri Fabio Picuti e Stefano Gallo) attraverso le indagini portate avanti dalla squadra Mobile coordinata dal dirigente Maurilio Grasso.

Per la vicenda principale la Procura ha chiesto da alcuni giorni il rinvio a giudizio a carico di Carlo Pirozzolo, segretario generale del Comune; Patrizia Del Principe; Bruno Galgani, imprenditore originario di Antrodoco (Rieti), che verrà discusso in camera di consiglio in occasione dell’udienza preliminare. Ma la vicenda giudiziaria esplosa con fragore nello scorso mese di ottobre, sul duplice fronte del concorso truccato per ricoprire il ruolo di direttore del Centro servizi anziani e della tangente per lo svolgimento di lavori di facchinaggio, non è la sola legata all’ex Onpi. Nel 2014 l’avvocato Antonio Orsini si era rivolto al Tar contro l’affidamento della direzione alla del Principe. Per iniziativa della stessa Del Principe, ora, è stato depositato un ricorso al giudice del lavoro contro il decreto del sindaco Massimo Cialente con il quale è stato conferito l’incarico di direttore dell’Istituzione Csa (organo strumentale del Comune) all’avvocato Antonio Orsini. In particolare, secondo Del Principe, la nomina sarebbe illegittima in quanto effettuata senza un regolare concorso, per il quale la funzionaria ora sospesa avrebbe avuto tutti i requisiti per vedersi assegnare l’incarico.

Del Principe, nel procedimento penale, è imputata insieme a Galgani per induzione indebita a dare o promettere utilità. È accusata di essersi fatta consegnare mille euro da Galgani e di aver chiesto altri soldi nell’ambito dell’assegnazione di lavori di facchinaggio. La stessa funzionaria è imputata con Pirozzolo per corruzione, abuso d’ufficio e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente di un bando di gara. Del Principe è accusata di aver fatto inserire a Pirozzolo materie «confacenti alle conoscenze della funzionaria» per truccare il concorso. L’utilità ricevuta da Pirozzolo sarebbe consistita nell’assunzione di un’avvocatessa come co.co.co al Centro anziani, «come richiesto dal segretario generale».

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