Federico punta al bis ma La Civita lo incalza

Grande fermento nel centrodestra con l’ex sindaco pronto a scendere in campo Manovre di avvicinamento tra il Pd e Gerosolimo. Di Ianni rilancia la lista civica

SULMONA. Mentre il Pd si appresta a ripetere l’esperienza del consiglio regionale avvicinandosi ai sostenitori dell’assessore Andrea Gerosolimo, il centrodestra resta ancora imbrigliato nella scelta di correre con o senza simboli di partito. Così, se l’ex sindaco Fabio Federico, traghettato da Alleanza nazionale a Forza Italia, è pronto a tornare in campo a patto di una coalizione unita, c’è chi continua a perseguire la scelta delle liste civiche. Tra questi c’è Enea Di Ianni, ex vicesindaco di Federico prima e consigliere di minoranza passato in maggioranza con Peppino Ranalli dopo, che si fa avanti e che in un manifesto affisso sui muri della città rilancia l’esperienza del Popolo di Sulmona. «Vieni con noi, fai una scelta di responsabilità civica, entra a par parte attiva del Popolo di Sulmona», si legge nel manifesto, «l’associazione politico-culturale libera da vincoli partitici e da appartenenze di bandiera. Noi abbiamo a cuore tutti i problemi della città ed è per questo che, insieme a quanti condivideranno il nostro programma, ci presenteremo per parlare e dialogare con i cittadini, con i quali capire e condividere le priorità da affrontare e risolvere».

Tra le priorità individuate ci sono l’edilizia scolastica, il centro storico, la prevenzione sismica e la protezione civile. Tutti temi dei quali Di Ianni si era occupato da assessore con Federico, lo stesso politico che potrebbe trovarsi a fronteggiare alle prossime amministrative di primavera, con un centrodestra fotocopia del 2013, cioè diviso fra liste civiche e appartenenze di partito più o meno definite.

Tra i due, però, scalpita sulla griglia di partenza Luigi La Civita, consigliere di minoranza di Forza Italia, che ritiene di essersi guadagnato sul campo – nel corso di questi due anni e mezzo – il ruolo di esponente di punta del centrodestra. Prima fondando il comitato pro punto nascita e poi spendendosi per le diverse battaglie in atto sulle urgenze cittadine. Proprio lui, però, ha proposto di presentarsi senza simboli di partito, quello di Forza Italia, che qui non ha più nemmeno una sede. Proposta civica estrema che ha raffreddato gli entusiasmi di molti, fra cui quelli della senatrice sulmonese Paola Pelino, che ha benedetto la sua candidatura, bocciando però l’assenza del simbolo. E si appresterebbe a correre con una sua lista civica anche Bruno Di Masci, visto che la frattura con il Partito democratico sembra sempre più netta, dopo aver convocato la seconda assemblea pubblica al Pacifico, da cui il Pd ha preso le distanze. Nel frattempo, il segretario-commissario Marco Rapino ha incontrato l’ex sindaco Ranalli per decidere il da farsi. Pronti a partire, anzi «a vincere» come già hanno annunciato, sono i simpatizzanti di Sbic, che riproporranno l’esperienza civica. Da definire via web proposte e candidati dei 5 Stelle.

Nel frattempo, la città e palazzo San Francesco “si godono” il quarto commissariamento consecutivo.

Federica Pantano

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