Ferisce la vigilessa: «Ti strozzo»

Celano, donna a processo: non voleva spostare l’auto durante una processione

CELANO. Resistenza, oltraggio e lesioni a una vigilessa che le aveva ordinato di spostare l’auto, sulla quale sostava, in occasione del passaggio di una processione. Con queste accuse Palmerina Villa, 56 anni, di Celano, è finita sotto processo. Nell’udienza di ieri, la vigilessa è stata ascoltata come testimone dell’accusa dal giudice Stefano Venturini. L’agente di polizia municipale ha risposto al pm, Cesarina Stornelli, e ha raccontato quanto accaduto due anni fa, a Celano, nel corso della processione in onore dei Santi Maria e Pasquale. «Ricordo di essermi avvicinata alla macchina della signora», ha spiegato la vigilessa Cesarina Di Vito, «poiché ingombrava la strada e avrebbe reso difficile il passaggio delle centinaia di persone. La donna infuriata ha aperto lo sportello colpendomi». Dopo, come si legge nel capo d’imputazione formulato dalla procura della Repubblica a carico della donna, le frasi in dialetto rivolte alla vigilessa: «T’accit, cu te cride? Te strozz!». E dalle parole ai fatti: la donna sarebbe scesa, avrebbe afferrato al collo la donna e l’avrebbe presa a calci, come confermato dalla stessa al microfono del banco dei testimoni. La processione, grazie all’intervento di un altro vigile, che ha fatto sgomberare l’auto della 56enne, si è svolta regolarmente, ma per la collega, colta da una crisi di pianto, sono state necessarie cure al pronto soccorso. L’udienza è stata rinviata al giugno 2017, quando compariranno davanti al giudice i testimoni citati dalla difesa. (d.p.)

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