Fiera di San Massimo Migliaia di persone tra le bancarelle

Capretti (Ascom): «Ero fiducioso, la città ha risposto bene» In vendita prodotti provenienti da svariate regioni

L’AQUILA. Un sole estivo ha accolto ieri gli ambulanti che dalle prime ore dell’alba, hanno animato la fiera di San Massimo (nelle foto di Raniero Pizzi), lungo il percorso intorno al Castello cinquecentesco. Partendo da via Tagliacozzo, su per tutta via Castello e via Malta, centocinque ambulanti hanno animato la fiera di San Massimo. Molti gli aquilani che hanno scelto il mare, tuttavia tanti di quelli rimasti in città hanno scelto di passeggiare tra le bancarelle. Circa quaranta gli ambulanti del territorio, che giornalmente si trovano anche al mercato di piazza d’Armi, gli altri sono invece arrivati da altre zone d’Abruzzo e dalle regioni limitrofe. Ad allietare i cittadini e soprattutto tanti bambini, la musica, i giochi, e l’allegria dell’iniziativa del teatro Brucaliffo «Maratona del buonumore», davanti all’auditorium del Parco del Castello, che è riuscita a divertire tutti e a diffondere un messaggio di cui certamente anche L’Aquila ha bisogno «Il sorriso è contagioso, io appicco allegria». Tanti i prodotti in vendita, soprattutto casalinghi, abbigliamento e prodotti della terra. Dalla Sicilia sono arrivati gli arancini, dalla Toscana il pane, presenti anche la Puglia e le Marche. Lungo il percorso, tante le persone con una busta di acquisti: «C’è stata un’ottima risposta, sia la mattina, allietata anche dalla bellissima iniziativa del Brucaliffo, sia nel pomeriggio quando l’affluenza è andata aumentando. Noi eravamo fiduciosi, L’Aquila anche questa volta ha risposto bene», ha commentato Alberto Capretti della Fiva, che insieme alla Confcommercio organizza la fiera. La stessa lo scorso hanno fu fatta in Piazza Duomo. «Lì non saremmo riusciti a collocare tutti gli ambulanti, perché per fortuna ora ci sono cantieri aperti, quindi siamo tornati sul percorso utilizzato due anni fa. Nel selezionare le domande degli ambulanti abbiamo dato spazio alla qualità, diversificando: ad esempio abbiamo portato il banco dei cappelli, che noi non abbiamo più, casalinghi di ultima generazione, il banco delle camicie, prodotti in pelle, e tanti prodotti del territorio o zone limitrofe. Lavoriamo per migliorare ogni anno, anche in vista dell’adunata nazionale degli alpini 2015». A sensibilizzare all’evento, alcuni alpini si sono mossi tra le bancarelle, invitando gli aquilani a uno degli appuntamenti di «Aspettando L’Aquila 2015».

Alla fiera presenti anche la Croce Rossa Italiana e l’Aism per le loro raccolte fondi con degli stand.

Lungo via Castello qualcosa ha colpito positivamente i passanti: alcuni palazzi di recente ricostruiti che torneranno dunque a essere abitati: ieri all’Aquila, lungo il percorso della fiera, complici il sole e i bambini dell’iniziativa del Brucaliffo, si sorrideva.

Barbara Bologna

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