celebrati i funerali

Folla nella chiesa di San Rocco per l’ultimo saluto a Lucci

AVEZZANO. Commozione, ma anche incredulità e rabbia: sono i sentimenti che hanno caratterizzato l’ultimo saluto a Corrado Lucci, il promotore finanziario 55enne morto a causa della legionella. I...

AVEZZANO. Commozione, ma anche incredulità e rabbia: sono i sentimenti che hanno caratterizzato l’ultimo saluto a Corrado Lucci, il promotore finanziario 55enne morto a causa della legionella. I funerali sono stati celebrati ieri pomeriggio nella chiesa di San Rocco ad Avezzano, parrocchia che lui frequentava abitualmente.

Molte persone hanno atteso sul sagrato l’arrivo della salma dalla camera ardente dell’ospedale di Avezzano. Tante però erano già all’interno della chiesa e tra questi amici, conoscenti, parrocchiani, ma anche professionisti, avvocati, consulenti, amministratori pubblici.

Lucci era molto conosciuto, non solo per la sua professione, e viene ricordato in particolare per la gentilezza e la sua giovialità. Era responsabile da circa 25 anni del gruppo Mediolanum della provincia dell’Aquila.

La comunità parrocchiale si è stretta attorno ai familiari, alla moglie Laura, insegnante, e alle due figlie, Ester e Irene. Il promotore finanziario la scorsa settimana era stato ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Avezzano e lunedì è deceduto a causa di una infezione da legionella.

«Corrado era un uomo buono, sempre con il sorriso», ha detto il parroco della chiesa di San Rocco, don Adriano Principe, durante l’omelia, «amava la sua famiglia, le sue figlie e sua moglie. Ogni domenica era presente in chiesa», ha ricordato, «e l’ultima volta che l’ho visto è stata proprio l’altra settimana, in occasione della Domenica delle palme. Era in mezzo ai bambini e sembrava più bambino lui degli altri perché scherzava con loro e si divertiva. Era una persona dal cuore d’oro che cercava sempre la pace», ha concluso il sacerdote, «il Signore gli avrà sicuramente riservato un posto in paradiso».

Pietro Guida

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