Fondi per il rilancio delle imprese

San Demetrio, incontro con sindaci e imprenditori del cratere per promuovere progetti comuni

SAN DEMETRIO NE’ VESTINI. Quasi 300 milioni per il rilancio delle attività produttive, il 4% dei fondi destinati alla ricostruzione. Dopo la fase preliminare, in cui sono state individuate le linee generali di indirizzo, si passa a quella programmatica: ragionare, con gli amministratori locali, sui progetti da mettere in campo per la valorizzazione di settori strategici come il turismo, la digitalizzazione, l’alta formazione, la cultura e le attività produttive. Se ne discuterà oggi, alle 18, nella sala Aurora di San Demetrio ne’ Vestini. «Il ciclo di incontri, promosso dal tavolo di coordinamento delle aree omogenee», spiega Silvano Cappelli, sindaco di San Demetrio, «serve a definire l’utilizzo delle agevolazioni per la realizzazione di attività imprenditoriali volte al rafforzamento dell’attrattività e dell’offerta turistica del territorio del cratere. Il bando di Invitalia, che sta per uscire, costituisce un’importante opportunità per lo sviluppo dei comuni colpiti dal sisma, puntando sulla qualità, la storia, le tradizioni, i prodotti e l’integrità del paesaggio, con i borghi e la natura. Uno sviluppo legato all’impegno dei singoli soggetti, ma in una cornice di integrazione e cooperazione». Il coordinamento dei sindaci e il tavolo delle aree omogenee hanno rappresentato il primo step. «Adesso», sottolinea Giovanni Lolli, vicepresidente della Regione, «servono forme stabili di cooperazione a livello locale, tra privati che fanno parte delle filiere considerate». All’incontro per il rilancio dei comuni del cratere, oltre a Lolli, ci saranno gli amministratori e gli imprenditori dei settori turistico, alberghiero, commerciale, servizi e piccole e medie imprese. «Nella riunione del Cipe prevista a dicembre», conferma Lolli, «verrà portato all’approvazione il documento Re-start (ripartenza), che prevede una serie di linee guida e programmi dedicati partendo dall’analisi del quadro economico di riferimento e dagli obiettivi di sviluppo. Vengono presi in considerazione il settore industriale, con riferimento all’alta tecnologia e alla ricerca, la premialità per le piccole e medie imprese, ma anche altri comparti di intervento quali digitalizzazione, alta formazione, turismo, ambiente e cultura, patrimonio artistico e monumentale, oltre al miglioramento del bando in regime de minimis per le attività turistiche innovative.

Monica Pelliccione

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