Frazioni, tanta voglia di ricostruire

Onna, Bagno, Tempera, Paganica: si susseguono assemblee e convegni

L’AQUILA. A fianco al popolo delle carriole, sta nascendo, silenziosamente, anche il popolo delle frazioni. Nei centri più colpiti del Comune dell’Aquila da settimane si susseguono riunioni, assemblee pubbliche, convegni, iniziative per discutere sul da farsi e cominciare a creare i cosiddetti aggregati di edifici, che sono (almeno si spera) alla base della ricostruzione vera e propria. A Onna, Tempera, Bagno, Paganica, San Gregorio (tutte località distrutte o semidistrutte dal terremoto del sei aprile) c’è, come per gli abitanti del centro storico dell’Aquila, una grande voglia di cominciare a rimboccarsi le maniche e individuare da dove cominciare per ripartire. Venerdì scorso, nella sede dell’Ance, tecnici incaricati dall’ambasciata tedesca in Italia hanno illustrato una prima ipotesi di masterplan, un documento che individua le modalità della ricostruzione di Onna e guarda anche al futuro economico del territorio.

Nel corso del convegno al quale sono intervenuti il sindaco Massimo Cialente e il responsabile della struttura di missione Gaetano Fontana, sono state illustrate tecniche ricostruttive che puntano alla autosufficienza energetica. Il masterplan dovrebbe essere sottoposto nei prossimi giorni all’attenzione del Comune che intanto sta predisponendo le perimetrazioni dei centri storici.

A Tempera, Sergio Iovenitti (responsabile scientifico, per conto dell’amministrazione dei beni di uso civico, dello studio preliminare per la redazione del piano di ricostruzione e sviluppo di Tempera) ha inviato a tutte le autorità competenti una lettera con allegata la «relazione tecnico urbanistica per la definizione degli aggregati del centro storico di Tempera (quindici per ora)». L’amministrazione separata (retta da un commissario che temporaneamente è proprio il sindaco Cialente), scrive ancora Iovenitti «è pronta a dare in omaggio, a breve, al Comune dell’Aquila, il piano di perimetrazione e dopo la sua approvazione si farà carico di offrire anche il piano di ricostruzione».

Iovenitti annuncia inoltre che gli Usi civici hanno firmato una convenzione per l’affidamento alla scuola di architettura e design dell’Università di Camerino dell’incarico di studio preliminare per la redazione di un piano di ricostruzione e sviluppo di Tempera. Anche a Bagno, annuncia il presidente della Pro loco Tonino De Paolis nei prossimi giorni sono previsti incontri fra popolazione e tecnici della facoltà di ingegneria dell’Aquila e Venezia.

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