Frutti: ci attendono mesi di intenso lavoro

Il coordinatore del comitato per il raduno: «Promuoveremo manifestazioni collaterali in tutta la regione»

L’AQUILA. Il coordinatore del Comitato per l’adunata nazionale degli alpini all’Aquila, Carlo Frutti, è stato forse il primo in città a conoscere la buona notizia ma sa bene che è già l’ora di mobilitarsi. «Ora ci attendono mesi di lavoro, di coordinamento, di preparazione, di sensibilizzazione della cittadinanza affinchè L’Aquila 2015 resti nella storia dell’Ana e d’Abruzzo. L’adunata in Abruzzo ha forti ragioni e motivazioni: nel sesto anniversario del sisma gli alpini abruzzesi desiderano rendere omaggio alle vittime del terremoto e ringraziare le migliaia di uomini dello Stato, Esercito, Protezione Civile, associazioni di volontariato, e gli splendidi alpini; nel 2015 cade anche il centenario del sisma che colpì, nel gennaio del 1915, la Marsica, cuore alpino della provincia aquilana; e l’adunata, con le manifestazioni collaterali da promuovere su tutto il territorio regionale e provinciale, consentirà di ricordare le migliaia di vittime e porre l’accento sul ruolo della protezione civile e della prevenzione nei disastri naturali».

«Evidenziamo le forti valenze emozionali, d’immagine ed economiche che l’adunata nazionale alpini, che mobilita centinaia di migliaia di persone, può avere per la rinascita crescita e lo sviluppo dell’economia del territorio colpito dal sisma, della provincia aquilana e della regione. L’adunata verrebbe a completare l’importante opera di solidarietà che l’Ana nella sua interezza, dal consiglio direttivo nazionale alle singole sezioni, ai gruppi, ha intrapreso e realizzato con la costruzione dell’intervento di Fossa con la realizzazione delle 33 casette e della chiesa e le numerose donazioni, senza dimenticare le migliaia di ore di lavoro nei campi di accoglienza: si renderebbe, così, il giusto merito a tutti gli Alpini d’Italia facendo partecipe l’intera collettività nazionale dell’impegno profuso dall’Ana a favore delle genti d’Abruzzo, un sostegno che non si conclude nei mesi seguenti il sisma, ma si completa e magnifica con l’apoteosi dell’adunata nazionale».

Anche il sindaco Massimo Cialente ha mostrato la sua soddisfazione. «Si tratta di un grande riconoscimento», dice il primo cittadino, «alla nostra voglia di ripartire. La città è degna di questo avvenimento. E molti di questi alpini atterreranno all’Aquila con voli charter».

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