«Fuggito per le troppe violenze»

Parla il giovane avezzanese ritrovato dalla polizia in Slovacchia grazie a un video su Facebook

AVEZZANO. «Perché sono fuggito da Avezzano? Non per una vacanza. Sono scappato da anni di violenze fisiche e psicologiche». Parla il 21enne G.D.B., la cui famiglia ne ha denunciato la sparizione poco più di un mese fa, rivolgendosi al commissariato di polizia.

Il giovane è stato poi ritrovato dagli agenti grazie a dei video postati su Facebook, realizzati dalla ex compagna dello zio che lo sta ospitando a Bratislava, in Slovacchia. G.D.B. è stato anche denunciato dalla polizia per aver rubato un’auto.

«Per anni sono stato vittima di violenze», afferma il giovane, «con botte, offese e azioni che mi hanno seriamente messo in pericolo di vita varie volte. Sono stato pestato a sangue con catene, pompe e persino sono stato legato e trascinato sull’asfalto». Il giovane precisa che non è la prima volta che prova a scappare. «Già quando ho compiuto 18 anni ho tentato di scappare da quelle violenze continue», insiste, «ma alcune persone mi hanno trattenuto in Italia, facendomi promesse sul fatto che sarebbe cambiato il loro modo di trattarmi».

«Lancio un appello tramite il Centro», conclude G.D.B., «perché ho fatto tutti i miei passi verso la giustizia e ho denunciato tutto ciò che andava detto e tutto ciò che nessun altro avrebbe avuto il coraggio di dire. Voglio far sapere al mondo intero che voglio vivere i miei anni e la mia vita senza più violenze, senza più essere pestato perché mi rifiutavo di vivere nell’illegalità».

La tesi del 21enne sarebbe avvalorata anche da un altro scritto, inviato dalla donna che lo sta ospitando in Slovacchia, in cui descrive anni di violenze e maltrattamenti subiti dalla stessa famiglia, quando viveva in Italia.

«Sono stata minacciata con la pistola e segregata in casa», racconta la giovane, «lo sanno tutte le persone che quando scappavo ferita mi soccorrevano e mi ospitavano curandomi». (m.t.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA