PROVINCIALI

Funzionario denuncia una mancata candidatura

SULMONA. Ha denunciato il suo partito che l'aveva prima candidato al consiglio provinciale e poi all'ultimo secondo utile e a sua insaputa, l'aveva escluso dalla lista. Si tratta dell'ex presidente...

SULMONA. Ha denunciato il suo partito che l'aveva prima candidato al consiglio provinciale e poi all'ultimo secondo utile e a sua insaputa, l'aveva escluso dalla lista. Si tratta dell'ex presidente dell'Ater e funzionario dell'Inps, Fidio Bianchi, che si è rivolto al tribunale per chiedere i danni. Una storia davvero singolare, quella dell'ex esponente di Alleanza nazionale, finito dentro al tritacarne della politica. Era stato contattato dall'Udc alle ultime consultazioni elettorali della provincia dell'Aquila, quelle che hanno portato all'elezione di Antonio Del Corvo. «Abbiamo bisogno di una persona esperta e valida come te», gli avevano detto i vertici del partito chiedendone la disponibilità a presentarsi alle elezioni. Lui aveva prima rifiutato, consapevole del peso economico e non solo che richiedeva l'impegno. Ma, le ripetute telefonate da parte dei vertici regionali dell'Udc e degli amici, ma soprattutto la voglia di fare qualcosa per il suo territorio, lo hanno convinto ad accettare. E lui lo aveva fatto con grande entusiasmo tanto da ordinare da subito, manifesti e volantini per avviare alla grande la campagna elettorale. Ma la sorpresa era dietro l'angolo. All'atto della presentazione delle liste è arrivato l'immancabile blitz dei marpioni della politica. All'ultimo secondo utile è stato inserito nell'elenco dell'Udc il nome di un altro candidato e quello di Bianchi è magicamente scomparso. Lui, non sapeva assolutamente niente, e la notizia della sua esclusione l'ha appresa dai giornali. Un affronto che Bianchi non ha digerito tanto che dopo qualche giorno, ha presentato la richiesta di un consistente risarcimento per le spese sostenute. Circa 10 mila euro che ora chiede all'Udc di riavere indietro. La sentenza del giudice è attesa per i prossimi giorni.

Claudio Lattanzio

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