Furto di rame blocca il depuratore

Pile, il blitz dei ladri alle centraline elettriche mette a rischio l’ecosistema del fiume Aterno, liquami fuori controllo

L’AQUILA. Notte di furti quella tra mercoledì e ieri. Sono stati messi a segno in diverse aree della città. A Pile, per tutta la notte, hanno lavorato indisturbati i ladri che hanno manomesso il depuratore delle acque. Un danno ambientale che rischia di essere drammatico. A scoprire quanto accaduto sono stati ieri mattina alcuni dipendenti della Gran Sasso Acqua spa, che gestisce il ciclo idrico integrato.

Sono intervenuti gli agenti della squadra Volante, coordinati da Enrico Rendesi, per i rilievi, e i tecnici dell’azienda, per la verifica dei danni. I ladri si sono introdotti nell’impianto e sono riusciti a portare via due computer, il software che permette il funzionamento a distanza del depuratore, 40 chiavi inglesi. Ma il loro vero obiettivo era il rame: hanno trafugato condotte, centraline, cavi elettrici, tutto ciò che conteneva rame e che permetteva il funzionamento regolare del depuratore, immediatamente andato in blocco. Quello di Pile serve buona parte della città. Il danno economico ammonta a circa 70mila euro, ma a preoccupare è soprattutto l’emergenza ambientale. Il blocco dell’impianto ha impedito per tutta la giornata di ieri la depurazione delle acque nere, che durante il non funzionamento vanno a finire nel fiume Aterno. «È drammatico, ma stiamo lavorando senza tregua per riattivare il depuratore», ha dichiarato Americo Di Benedetto, presidente della Gran Sasso acqua spa. «Ho riunito subito il gruppo di emergenza che comprende, oltre a me, i due ingegneri Aurelio Melaragni e Alessandra Marono e dieci tecnici lavoreranno per tutta la notte e oltre, grazie anche all’aiuto dei vigili del fuoco».

Gli operai hanno provveduto a distendere cavi sostitutivi di quelli rubati, in attesa dell’arrivo dei tecnici che possano ripristinare il software: «Il nostro impianto», spiega ancora Di Benedetto, «funziona con tecnologia molto avanzata. Quello che è capitato è davvero critico, stiamo cercando con ogni mezzo di controllare il deflusso dei liquami, per evitare il più possibile danni ambientali».

Nella stessa notte altri malviventi con un masso hanno sfondato la porta a vetri del bar tabaccheria del complesso Panorama, sulla statale 17 Ovest. Ad accorgersi della porta sfondata, intorno alle 3, è stata una persona che faceva rifornimento al distributore di benzina. Sul posto sono arrivati gli agenti della Volante. I malviventi sono riusciti a portar via qualche migliaia di euro tra soldi e gratta e vinci. Sotto esame le immagini delle telecamere per individuare i malviventi.

Barbara Bologna

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