Fusco contro Mastrogiovanni: colpo di scena dell’ultim’ora tra i nomi presentati a Scanno 

Salta la candidatura di Notarmuzi. Sono appena tre le donne alla carica di consigliere Negli schieramenti anche il direttore d’orchestra Coppola e il pasticciere Di Masso  

di Massimiliano Lavillotti SCANNO. Sarà corsa a due a Scanno per la poltrona di sindaco. Ma non tra Domenico Notarmuzi e Giovanni Mastrogiovanni, ma tra quest’ultimo e Amedeo Fusco. Un colpo di scena inaspettato, dopo che nei giorni scorsi i due esponenti della politica locale hanno tentato di arrivare alla formazione di una lista unica per dare un segnale di pacificazione. Si era fatto di nuovo vivo anche l’ex sindaco Angelo Cetrone, promotore di una lista capeggiata da Notarmuzi, che però alla fine ha preferito rinunciare. Con la presentazione ufficiale delle liste è cominciata di fatto la corsa elettorale che culminerà con il voto del prossimo 10 giugno. «Abbiamo cercato fino all’ultimo di dare a Scanno una lista unitaria», commenta Fusco, già consigliere provinciale, «che coniugasse rinnovamento ed esperienza. Avevo fatto un passo indietro, non volendo candidarmi neanche da consigliere, ritenendo che fosse opportuno lasciare spazio ad altri. Non si può però costruire il futuro sui veti e sulla demonizzazione del passato. Se eletto, la prima cosa che farò è completare le operazioni di trasparenza e di legalità avviate».
Fusco, 40 anni, operatore economico, rappresenta la continuità con l’amministrazione comunale uscente, portando nella sua lista come il vicesindaco Antonio Silla e il consigliere comunale Roberto Nannarone. Non si è ricandidato invece il sindaco uscente Pietro Spacone. Con Fusco scende in campo per la prima volta in politica Antonio Coppola, pianista e direttore d’orchestra. Punta a una svolta invece Mastrogiovanni, 46 anni, avvocato, che nella sua lista presenta imprenditori come Angelo Di Masso, della nota pasticceria, e Giuseppe Marone, albergatore e presidente della Cooperativa operatori turistici Alto Sagittario (Cotas). «Per perseguire fondamentali obiettivi», spiega Mastrogiovanni, «dalla cui realizzazione dipenderanno le sorti del paese e delle generazioni che vivono a Scanno, e qui intendono restare, abbiamo cercato di allestire la migliore compagine possibile, in grado di fornire degna rappresentanza istituzionale e di rilanciare l’economia del paese. Se eletto, la prima cosa che farò è riavvicinare i cittadini alla casa comunale». Nettamente minoritaria, rispetto ai colleghi uomini, la “quota rosa”: in campo solo tre donne: Alessandra Mastrogiovanni, Federica Lancione e Giulia Serafini.
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