G8, nell'inchiesta le intercettazioniLe risate la notte del sisma

Nell'ordinanza del Gip di Firenze, Rosario Lupo, sullo scandalo per gli appalti del G8 della Maddalena, nella quale è indagato Guido Bertolaso, ci sono le intercettazioni di alcuni imprenditori che, ridendo, parlano degli affari derivanti dal sisma in Abruzzo del 6 aprile 2009: "Partire in quarta, non ce n'è mica uno al giorno". Le reazioni del sindaco Masimo Cialente, di Giustino Parisse, del governatore Gianni Chiodi e della presidente della Provincia, Stefania Pezzopane
(nella foto d'archivio l'imprenditore Angelo Balducci)

Nell'ordinanza del Gip di Firenze, Rosario Lupo, sullo scandalo per gli appalti del G8 della Maddalena, nella quale è indagato Guido Bertolaso, ci sono le intercettazioni di alcuni imprenditori che, ridendo, parlano degli affari derivanti dal sisma in Abruzzo del 6 aprile 2009: "Partire in quarta, non ce n'è mica uno al giorno".

L'11 aprile 2009, a pochi giorni dal sisma che ha devastato L'Aquila, Angelo Balducci, in una lunga conversazione con Anemone "fa pesare il fatto che si è fatto promotore per l'inserimento delle imprese di Anemone nei lavori post terremoto ("Ti rendi conto? Chi oggi al posto mio si sarebbe mosso?") ed esce allo scoperto pretendendo in cambio che il figlio Filippo goda di qualche ulteriore beneficio ("Tra qualche giorno compie 30 anni e io mi chiedo come padre: che ho fatto per lui? Un cazzo")". Filippo troverà una sistemazione.

D'altro canto, già il 6 aprile, in una conversazione tra gli imprenditori Francesco Maria De Vito Piscicelli, direttore tecnico dell'impresa Opere pubbliche e ambiente Spa di Roma, associata al consorzio Novus di Napoli e il cognato Gagliardi si capisce che c'è attesa per le mosse di Balducci sugli appalti: "Alla Ferratella occupati di sta roba del terremoto perché qui bisogna partire in quarta subito, non è che c'è un terremoto al giorno". "Lo so", e ride. "Per carità, poveracci". "Va buò". "Io stamattina ridevo alle tre e mezzo dentro al letto".