Gelate nel Fucino stop agli indennizzi per gli agricoltori

Doccia fredda per le aziende messe in crisi dal maltempo I danni non superano infatti il 30% della produzione

CELANO. Gli agricoltori marsicani non saranno indennizzati per i danni alle colture della piana del Fucino subiti in occasione delle gelate del 17 e 18 maggio. I danni complessivi alle varie colture ammontano a 6 milioni 586 mila euro, inferiori, però, al 30 per cento della produzione lorda vendibile. Questa è la condizione tassativa prevista dall’apposita legge che consente agli agricoltori di poter accedere ai contributi per i danni causati da eventi metereologici avversi.

Sopralluoghi per verificare l’entità dei danni sono stati eseguiti dall’Uta (Ufficio territoriale dell’agricoltura) di Avezzano, di cui è responsabile Giancarlo Ludovici che ha inviato una dettagliata relazione ai competenti uffici della Regione. L'Uta, non appena ha ricevuto notizia dei danni alle colture da parte del comune di Celano e dalle organizzazioni, ha avviato subito gli accertamenti.

I danni hanno interessato il territorio fucense di Avezzano, Celano, Aielli, Cerchio, Pescina, San Benedetto dei Marsi, Ortucchio, Trasacco e Luco dei Marsi. A risentire dell’abbassamento della temperatura sono state le colture di patate, le insalate ed altre colture ortive (radicchio, insalate, finocchio, sedano...).

I danni complessivi accertati dall’Uta riguardano soprattutto le patate. 4 milioni e 536 mila euro; quindi le insalate. 425 mila euro; infine altre colture ortive: un milione e 625 mila euro.

L’evento calamitoso ha interessato, quindi, i nove comuni ricompresi nel territorio di bonifica del Fucino per una superficie complessiva di 13.087 ettari. I danni si sono verificati soprattutto nella zona denominata “Bacinetto”.

Giancarlo Ludovici evidenzia nella relazione che, in base ai sopralluoghi effettuati sui campi coltivati, le patate mostrano le foglie con la tipica colorazione marrone-ruggine dovuta a particolari pigmenti (antociani), conseguenza biochimica dovuta all’abbassamento della temperatura. I trapianti di pomodoro, presentano qualche leggera scottatura e necrosi dei fusti. Per le altre colture ortive (radicchio, insalate, finocchio, sedano ) non si ravvisano significati danni apprezzabili.

Un’altra tegola si è abbattuta, quindi, sull’agricoltura marsicana, penalizzata negli ultimi anni dalle avverse condizioni atmosferiche e dall’andamento sfavorevole del mercato.

Centinaia di agricoltori dei nove comuni marsicani, nonostante abbiano subito danni consistenti, causati dalle gelate di metà maggio, non saranno indennizzati.

Mario Lucci

©RIPRODUZIONE RISERVATA