Gestione Aia dei musei Il Comune scarica Antiqua

De Angelis: grazie all’associazione per quello che ha fatto, ma ora si cambia Il 31 dicembre scade la convenzione, si punta su un’amministrazione diretta

AVEZZANO. Il Comune lo definisce un cambio di passo, ma in città si parla di siluramento.

È quanto sta per accadere all’Aia dei Musei, dove si è deciso di cambiare la gestione della struttura togliendola all’associazione Antiqua, presieduta da Flavia De Sanctis, storico punto di riferimento della cultura cittadina, e non solo, per far partireuna gestione diversa.

L'assessore alla cultura, Gabriele De Angelis, si propone di «integrare il polo museale con la città» per inserirlo in un circuito turistico-culturale, che potrebbe comprendere il sito archeologico di Alba Fucens, i cunicoli di Claudio, il museo della preistoria di Celano, l'osservatorio astronomico di Aielli, il centro storico di Tagliacozzo, con il Palazzo Ducale e la splendida piazza dell'Obelisco, le riserve naturali del Salviano e di Morino, la grotta del Cervo, a Pietrasecca, e di Beatrice Cenci, a Cappadocia.

CIRCUITO.

Un "circuito", che consentirebbe ai visitatori di ammirare le bellezze naturali e l'immenso patrimonio storico, artistico e monumentale della Marsica. Lo si potrebbe chiamare: "Week end della Marsica".

SCUOLA.

L'assessore De Angelis va oltre. La struttura museale deve coinvolgere necessariamente il mondo della scuola. Uno dei padiglioni, aperti di recente, potrebbe essere utilizzato per attività multidisciplinari. Con l'istituzione, ad esempio, di corsi di pittura, scultura, musica, scenografia. Un polo museale, dunque, che abbia l'ambizione di promuovere il turismo e di far crescere culturalmente Avezzano e la Marsica.

SEZIONI.

L'Aia dei Musei si compone di due sezioni: "Le parole della pietra" e "Il filo dell'acqua". Il primo ospita lapidi ed epigrafi di epoca romana, stele funerarie, statue, portali di chiese distrutte dal terremoto del 1915, che, per oltre 20 anni, sono rimasti abbandonati nei sotterranei del municipio.

SEDE.

Lo scorso anno, finalmente, sono stati trasferiti nei locali, ristrutturati, dell'ex mattatoio comunale, in via Nuova. La seconda sezione ospita una mostra permanente sul prosciugamento del Lago.

PADIGLIONI.

Dei due nuovi padiglioni, uno contiene parte della biblioteca del Centro studi marsicano, con annessa sala lettura; l'altro è adibito alle esposizioni. Fino a oggi si può visitare la mostra dell'artista bolognese, di origine marsicana, Ester Grossi, avente per tema il Lago Fucino.

GESTIONE.

Come detto l'Aia dei musei è gestita dall'associazione culturale Antiqua, di cui è presidente Flavia De Sanctis, ex assessore alla cultura della giunta Spallone. Tra le iniziative prese dall'associazione, vanno ricordate la raccolta di foto d'epoca, in occasione della Festa della donna, per richiamare l'attenzione sul faticoso e talvolta dimenticato lavoro delle donne nel Fucino, dall'inizio del Novecento ad oggi; l'incontro dello scrittore Andrea Frediani, autore del romanzo storico "Dinastia", con gli studenti; la pubblicazone del calendario 2013 "Dalla terra al cielo", in cui immagini di reperti archeologici, raffiguranti divinità femminili, si alternano a quelle di icone religiose.

CONVENZIONE.

Il 31 dicembre scade la convenzione con Antiqua e l’assessore De Angelis liquida così la questione: «Il Comune è molto grato ad Antiqua per quello che ha fatto, Ora però serve un cambio di passo. E vogliamo guidare noi questo processo». Più chiaro di così non si può. Il “cambio di passo” è destinato a suscitare polemiche.

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